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Arcade Games as Art, un nuovo modo di presentare la Street Art

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Deluxx Fluxx è il nome di una mostra tenutasi a New York i cui curatori si sono inventati una formula davvero interessante per presentare opere di due Street Artist, Faile e Bast, che non fosse quella della solita poster convention o dei quadri appesi in galleria.

L’idea, secondo me geniale, è stata quella di trasformare i soggetti delle opere nei personaggi di una serie di videogioci in puro stile Arcade, quelli da bar per intenderci con la musichetta ad 8 bit, con cui il pubblico si è divertito ad interagire allo stesso modo in cui si potrebbe fare con un vero videogioco. La galleria è stata quindi trasformata in una fluorescente sala giochi tappezzata ovunque dai lavori dei due artisti e dove il pubblico, che non era quello tipicamente ingessato dei vernissage in galleria, non si è limitato ad osservare i lavori esposti ma è stato letteralmente rapito dalle consolle di gioco e costretto, per così dire, ad interagire in maniera diretta con le opere dei due artisti.

L’idea vincente in questo caso è stata quella di reinventare il modo di fare esposizione d’arte ed offrire al pubblico un’esperienza coinvolgente con una formula in grado di attrarre anche chi d’arte o street art non ne sa un cavolo, ma che è comunque attirato dalla possibilità di giocare con questa. Cari curatori e care gallerie d’arte spesso basta guardarsi intorno e magari limitarsi a copiare per proporre qualche cosa di nuovo ed interessante. Di seguito il video realizzato dal New York Times Magazine, buona visione.

[youtube width=”575″ height=”450″]http://www.youtube.com/watch?v=72b6CVpohjs[/youtube]

Dimitri Grassi

scritto da

Questo è il suo articolo n°319

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