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Urban Superstar Show Vs Madre Snaturata

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Mentre a Milano in questi giorni si celebra la settimana del design e migliaia di appassionati si accalcano nei quartieri “in” della città alla ricerca delle novità e le anteprime su come sarà la sedia o la cucina del futuro, più giù in Campania, lontano dai riflettori della stampa nazionale, artisti e creativi più o meno noti e più o meno bravi si sfidadano a colpi di proteste/performance ed esposizioni/provocazione, in una interessante battaglia in nome del più autentico “voyerismo d’autore”. Siamo a Napoli, dove arte e creatività da sempre pervadono la città, spesso però senza raccogliere quell’attenzione ed interesse che altre città d’Italia hanno imparato ad apprezzare e soprattutto a trasformare in attività d’interesse economico e turistico particolarmente redditizie. Lo scorso fine settimana nell’ambito di Comicons, il salone del fumetto tenutosi a Castel Sant’Elmo, si è aperta la mostra Urban Superstar Show al Museo Madre che ha ospitato i lavori di artisti appartenenti al filone dell’illustrazione di fama nazionale ed internazionale. Con molto piacere tra le tante opere esposte abbiamo ritrovato una nostra vecchia conoscenza, l’illustratrice Mijn Schatje, che nell’ottobre 2008 è stata cover artist di ziguline.

 

foto mostra Urban Superstar Show

 

Trai i tanti abbiamo trovato i lavori di Tokidoki, all’anagrafe  Simone Legno, di cui il sottoscritto è  fan dai tempi non sospetti quando, ancora sconosciuto webdesigner, disegnava le sue donnine japponesi nella sua casa romana. Personalmente ho trovato la mostra molto interessante, soprattutto per la qualità degli artisti e le opere esposte, una selezione che raramente è stato possibile ammirare in strutture del centro-sud Italia.

 

foto mostra Urban Superstar Show

[il resto della foto gallery nella sezione PICS]

 

E’ per questo motivo, evidentemente, che un attento osservatore come il Cacciatore di Graffiti, Augusto De Luca, ha approfittato di una “disattenzione” del Museo Madre nel non garantire la presenza di esponenti di spicco dell’arte contemporanea partenopei o meridionali all’interno della suddetta esposizione.  Aspetto di non poco conto per un’istituzione così importante come il Madre che ha sede a Napoli e in qualche modo dovrebbe rappresentare tutto il sud Italia per quel che riguarda l’arte contemporanea.
Tanto è bastato per spingere il consolidato duo Graffiti Hunter + Iabo, anche lui noto artista partenopeo, ad ideare ed animare nel giro di pochi giorni una protesta/performance trasformatasi in un vero movimento, ribattezzato “Madre Snaturata”. Per questa operazione è stato scomodato anche il famoso gallerista napoletano, Lucio Amelio, (scomparso nel 1994) a cui è stato “affidato” il compito di guidare ed ispirare la “sommossa” degli artisti meridionali dimenticati.

 

foto Madre Snaturata Unofficial Expo

foto Madre Snaturata Unofficial Expo

[il resto della foto gallery nella sezione PICS]

 

L’azione che è nata e si è alimentata in rete, non è passata affatto inosservata, coinvolgendo centinaia di utenti di facebook e myspace unitisi nella discussione, per poi finire sulle pagine della stampa ufficiale che, trascurando quasi totalmente la mostra ufficiale, si è sentita in dovere di rispondere agli incalzanti appelli del resuscitato Lucio Amelio. L’operazione ha trovato la sua naturale conclusione sabato pomeriggio qualche ora prima dell’apertura della mostra “Urban Superstar Show” e a qualche metro di distanza dall’ingresso del Museo Madre. Lì si sono dati appuntamento per un’esposizione non ufficiale gli artisti “in rivolta” che a loro modo hanno voluto far sentire la propria voce e ribadire la propria presenza.

Nel nostro filmato la cronaca di una intesa e creativa giornata partenopea.

Dimitri Grassi

scritto da

Questo è il suo articolo n°319

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