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Ci siamo persi il CityLeaks 2013

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Mentre in Italia i nostri festival di street art si stanno pian piano spegnendo, alcuni sono soltanto un ricordo, quando invece altri stanno acquisendo nuove forme controverse, in parte a causa della crisi che continua a tagliare i fondi alla cultura e po’ forse perché gli organizzatori dei festival storici si sono un po’ rotti le scatole di questa moda dei festival, oltre il nostro confine c’è chi invece continua ad investire nei festival di street art che continuano ad attirare gente da ogni parte del mondo. I festival di street art e arte urbana sono ciò che documenta l’evoluzione inarrestabile di questa arte che a noi piace documentarvi, qualche volta partecipando da semplici spettatori e qualche volta dalla parte opposta, sempre in modo molto critico.

M-CITY

Così, se qualche settimana fa vi ho parlato del Nuart Festival che si tiene in Norvegia, è arrivato il momento di segnalarvi un’altra manifestazione che questa volta si svolge però a Colonia, in Germania, non a Berlino, dove quasi non c’è più posto per mettere nemmeno uno sticker, ma in una delle città europee più importanti a livello economico.
CityLeaks è il nome di questo festival che si svolge ogni due anni, il primo è stato nel 2011 e la seconda edizione si è conclusa qualche settimana fa, esattamente il 22 settembre.Sten Lex

Per quasi un mese la città di Colonia diventa una galleria d’arte a cielo aperto dove street artist realizzano le loro opere negli spazi urbani messi a loro disposizione e interagiscono con la comunità urbana che ha la possibilità di assistere ad una serie di eventi collaterali come concerti, proiezioni di film e workshop con gli stessi artisti. E visto che i tour della street art si stanno pian piano diffondendo in Europa, vedi Londra, pioniera in questo caso e i tedeschi, sempre a ruota con le mode altrui, non potevano mica essere di meno! Difatti, quest’anno poi gli organizzatori hanno pensato bene di aggiungere alla manifestazione un tour guidato per conoscere tutte le opere realizzate nel corso del festival. State a vedere che questa moda non arriverà tra qualche tempo anche da noi, ci potete scommettere.

Tika

Pensate che quest’anno ben 54 artisti, sì avete capito bene, hanno partecipato al festival, molti dei quali locali ovviamente ma anche molti ospiti internazionali e italiani. Alain Bieber, Allan Gretzki, Aryz, Asbjørn Skou, Aya Tarek, Boris Hoppek, Boris Tellegen, Bred Downey, Byram Tunez, Captain Borderline, Clemens Behr, Cope2, Cor5&Heike Simmer, Danjer, Debug Visuals, Debza, Decycle, Dennis Freischlad, Diana Artus, Drama Köln, Gais, GPO crew&Alexandros Vasmoulakis, Hendrik ‘ECB’ Beikirch, Katze und Krieg, Klangfiguren, Klaus Klinger, Laurent Impeduglia, Low Bros, M-City, Majo Brothers, Marie Rømer Westh, Mark Jenkis e Sandra Fernandez, Maya Hayuk, Mist, Mittenimwald, Octagon, Odo Runpf, Raum13, Remed, Robert Winter, Rookie, Satone, Sepe&Chazme, Spy, Sten&Lex, Stohead, Super A, The Pony, The WA, Tika, Tuco, Urbane Projections Guerilla, Xabier Xtrm, Zezão, sono loro la rosa dei magnifici che ha partecipato a questa seconda edizione a cui speriamo ne seguirà una terza.

Mark Jenkins&Sandra Fernandez

Intanto che aspettiamo le foto di tutte le opere realizzate beccatevi quella di Aryx, nonché l’ultima istallazione di Mark Jenkins insieme a Sandra Fernandez, l’opera dell’artista svizzero Tika, quella del duo Chazme&Sepe e ovviamente i nostri Sten&Lex.

Chazme&Sepe

 

City Leaks | sito

Eva Di Tullio

scritto da

Questo è il suo articolo n°178

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