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Concorso Leica 24×36, cronaca di un epic fail

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Oppure se preferite: come sputtanare l’immagine di un marchio in meno di 48 ore dopo più di cento anni di onorata carriera nel gotha della fotografia mondiale. Sia chiaro non ho nulla in contrario rispetto a questo genere di concorsi fotografici online, anche se come strumenti di promozione rappresentano qualcosa di ormai obsoleto ed inflazionato. Il punto è capire a chi è venuto in mente di realizzare questo tipo di operazione. Non stiamo parlando dell’ultimo circolo fotografi amatori di Albissano ma di uno dei marchi più prestigiosi in campo fotografico. Leica, appunto. Ora non so bene cosa sia passato per la testa dell’ufficio marketing della nota casa tedesca ma di sicuro qualcosa non ha funzionato o, peggio ancora, qualcosa è decisamente cambiato negli orientamenti della dirigenza.

foto di Roberto Pollinzi, candidata Leica 24x36, selezionata da leicafail.tumblr.com

Cosa voglio dire? Che non è possibile che un marchio come Leica indica un contest fotografico online dove a chiunque si diletti con una digitale e si emozioni nel muovere incosapevolmente le manopole digitali di photoshop sia consentito di veder pubblicate le proprie foto su di un sito marchiato Leica senza capire neppure il motivo. Voglio dire, questo genere di meccanica (registrati, carica le foto ed invita i tuoi amici a votare) è all’altezza di un qualsiasi marchio di abbigliamento, tipo Benetton, che cerca di farsi apprezzare in rete dai ragazzini e usa la tecnica delle votazioni popolari come strumento per generare il tanto desiderato “effetto virale”. Scommetto che anche voi in questi giorni avete avuto la casella di posta elettronica o quella dei messaggi su facebook intasati dagli appelli collettivi dei vostri amici in cerca di voti. Ecco, questo è l’effetto virale che questo concorso ha saputo generare.
Peccato che Leica non abbia considerato il fatto che il suo marchio è di per sè già “virale” e non grazie a questa mediocre trovata da dilettanti del marketing ma grazie ai lavori dei tanti geni della fotografia che per decenni hanno affidato il loro estro alle sue macchine.
Cosa c’è di più virale di un fotografo con la “F” maiuscola? Possibile che in azienda non ci sia stato nessuno che abbia sbattuto i pugni sul tavolo per dire: “scusate ma tra il nostro concorso e la valanga di foto pubblicate ogni secondo dai milioni di utenti internet sui sui vari facebook, flickr, tumblr che si farebbero ammazzare per un “mi piace” o un commento compiacente degli amici, quale cazzo di differenza c’è?

foto di Angela Benivegna, candidata Leica 24x36, selezionata da leicafail.tumblr.com

Ed avrebbe continuato dicendo: “siamo o non siamo un marchio che ha fatto la storia della fotografia e che ha messo a disposizione dei più grandi autori di questa disciplina il meglio della tecnologia o ce lo siamo dimenticati? Vogliamo che in qualche modo il nostro fottutissimo concorso rifletta minimamente la nostra storia, la nostra filosofia o vogliamo creare l’ennesima discarica di immagini digitali, tra l’altro di pessima qualità, della rete?“.. e così continuando.
Non me ne vogliano le migliaia di partecipanti al concorso, tra questi ci sono ovviamente anche un sacco di miei amici che in questi giorni vedo impegnatissimi in una specie di campagna elettorale dalla quale cerco discretamente di rimanere fuori.
A mio parere tutti devono poter partecipare. Il punto è che non tutti possono essere trattati allo stesso modo come se Leica non fosse in grado di fare una cernita tra chi ha un minimo di cognizione di causa e chi semplicemente preme il pulsante dell’otturatore.

foto di Mario Ferrentino, candidata Leica 24x36, selezionata da leicafail.tumblr.com

Consentire l’automatica pubblicazione delle foto di tutti i candidati, a nostro modestissimo parere, è stato un errore perchè mortifica sia l’immagine di un marchio come Leica che verrà ricordata per aver organizzato un concorso di livello parrocchiale, sia perchè mortifica il lavoro dei concorrenti davvero meritevoli (dubito che ce ne siano stati) che si amalgameranno con tutto il resto.
Cara Leica dall’avvento del digitale il tuo marchio ha arrancato non poco nel farsi strada tra le marche concorrenti. Diciamoci la verità l’azienda ha qualche problema con lo stare al passo coi tempi e questo concorso ne è la prova più lampante.
Per concludere vi segnalo questo interessante blog nato come risposta critica ed ironica al concorso Leica 24×36 e dei suoi partecipanti: http://leicafail.tumblr.com/

Chi, per qualche strano motivo non vi si fosse ancora iscritto, questo è il sito ufficiale del concorso: http://www.lab.leica-camera.it/jspleica/index.jsp

Dimitri Grassi

scritto da

Questo è il suo articolo n°319

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