“Ael. Tutt’egual song’e criature”
Centro Territoriale per la Creatività Urbana . via Argine 866 . Napoli
20 maggio, ore 16:00
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EVENTO IN CORSO
Incontro al Centro Territoriale per la Creatività Urbana e inaugurazione della prima facciata di street art a Napoli.
Partecipano:Marco De Giorgi
Direttore Generale dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali
Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Roberta Gaeta
Assessore al Welfare del Comune di Napoli
Ciro Borriello
Assessore allo Sport ed al Decoro Urbano del Comune di Napoli
Alessandra Clemente
Assessore ai Giovani del Comune di Napoli
Anna Cozzino
Presidente della Municipalità 6 del Comune di Napoli
Informazioni
Nell’ambito della campagna nazionale “Accendi la mente, spegni i pregiudizi” promossa dall’UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dall’ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani e dal MIUR, nell’ambito della “XI Settimana d’azione contro il razzismo”, la street art è protagonista con Jorit, coordinato da INWARD Osservatorio sulla Creatività Urbana.
L’Artista
Jorit, street artist tra i più noti e apprezzati in Italia e all’estero, papà italiano e mamma olandese, ha uno stile figurativo realistico di impressionante impatto. Giovanissimo maestro d’arte a pieni voti all’Accademia delle Belle Arti di Napoli, all’età di tredici anni inizia a dipingere graffiti, creatività cui ha affiancato nel tempo speciali sperimentazioni pittoriche. Ha maturato un’intensa esperienza di volontariato creativo in giro per il mondo, vivendo presso culture e civiltà altre da paradigmi e parametri occidentali. Ciò ha fatto sì che si formasse in lui, a poco a poco, la certezza che ogni diversità sia da superare, nel verso della nostra universale appartenenza alla grande tribù umana. Da allora, e soprattutto dai viaggi in Africa, qualsiasi sia la provenienza del soggetto dipinto sui muri delle città del pianeta, ogni suo volto riporta il segno di un “rito pittorico”, che rifonde l’individuo celebrato – persona o personaggio – nel principio assoluto dell’uguaglianza.
L’Opera
Complici tali ragioni che hanno motivato la scelta della sua firma, la sua grande opera realizzata nel quartiere Ponticelli, nella periferia orientale di Napoli, prima realizzazione di street art su facciata della città, non poteva che stimolare la più delicata e, tuttavia, urgente delle riflessioni sulle minoranze rom, sinti e caminanti nelle nostre città. Il viso timidamente sorridente di una bimba si affaccia, grandissimo, proprio sul territorio che ospita e che non interamente sopporta i campi nomadi, offrendo dolcezza, semplicità e umanità. Di fianco ha alcuni libri, perché di bambini e ragazzi rom che vanno e vogliono andare a scuola a Napoli Est ce ne sono, piccoli importanti mattoni di cui è lastricata la strada dell’educazione, dell’inclusione, dell’integrazione. Un richiamo a ricordare a noi tutti, quest’opera, che siamo parte di una sola tribù.
Dopo una serie di ricerche sul campo, il titolo che Jorit ha dato alla sua opera è “Ael, Tutt’egual song’e criature”, con il nome proprio per la ragazza che figura la minoranza rom e con la seconda espressione (“i bambini sono tutti uguali”) riportando il titolo di una nota canzone di Enzo Avitabile, cantautore napoletano tra i massimi esponenti di world music, da sempre sensibile, anche con tale brano, alla condizione delle minoranze, come quella rom, che sul territorio orientale di Napoli presenta una non facile condizione di convivenza.
L’Organizzazione
INWARD è un osservatorio di lunga esperienza ed unico nel suo genere che svolge ricerca e sviluppo nell’ambito della creatività urbana (street art e graffiti writing), operando nei settori Pubblico, Privato, No Profit ed Internazionale con un proprio modello di valorizzazione, elaborato durante il suo coordinamento del Tavolo tecnico Nazionale sulla Creatività Urbana per la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù, istituito presso il CNEL – Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, e presentato il 21 luglio 2011 agli Stati Generali della Creatività Urbana, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, a quarant’anni esatti dal primo articolo giornalistico sul fenomeno dei graffiti uscito sul New York Times nel 1971. INWARD opera nei suoi settori attraverso le unità operative Governi, Università, Artisti, Aziende, ACU, Sociale, Europa, Mondo, che alimentano il lavoro delle piattaforme permanenti Italian Graffiti, Inopinatum, Streetness, DoTheWriting!, CUNTO e Urban Creativity Alliance.
Per UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha selezionato tre street artisti interpreti dei tre importanti temi di altrettante Giornate in tre diverse città italiane, come a distendere sul nostro paese, attraverso la coloritura di emergenze sociali, un dipinto ideale, unico, condiviso, fortemente partecipato dalle comunità locali. I tre street artisti, infatti, prima di mettersi all’opera sulle superfici di ampie dimensioni per aumentare l’impatto dei messaggi, sono entrati ed entreranno in dialogo con le realtà territoriali la cui missione è fortemente centrata sul tema di turno, facendole partecipi del progetto artistico.
La terza ed ultima grande opera sarà a cura di Mattia Campo Dall’Orto. Street artist di Gorizia, ha uno stile figurativo che integra elementi geometrici e calligrafici. Espone in gallerie estere e dirige progetti di creatività urbana. Dipingerà per la Giornata Mondiale del Rifugiato.