IYDLIYAF Expo allo spazio Seedo di Roma
Seedo . , in Viale Guglielmo Marconi 70 . Roma
17 febbraio, ore 17:00
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Venerdì 17 febbraio alle ore 17, inaugura in anteprima internazionale l’Expo dedicato al percorso creativo del duo artistico che ha inventato, confezionato e diffuso in tutto il mondo l’icona pop della vagina.
Cosa si cela dietro al successo di un fenomeno virale? Come fa un’idea estemporanea – una vagina pop, dai tratti semplici e caramellosi – a trasformarsi da provocazione a brand di successo che esporta in tutto il mondo? Da Venerdì 17 febbraio – ore 17 – potrete scoprirlo a Roma presso lo spazio espositivo Seedo, in Viale Guglielmo Marconi, 70.
L’ADESIVO GLOBALE, IL MOTORE DEL MONDO – Da Roma a Miami, passando per Parigi, Londra Tokio, Manila, Montréal, Rio, facendo ritorno e continuando ad essere l’adesivo più attaccato, discusso, censurato ed anche copiato. IYDLIYAF (acronimo di If You don’t like it you are a fag ) , un logo nato quasi per gioco e che nel giro di 5 anni di vita ha lasciato il segno nei cinque continenti. Forse, dal momento che la pussy è il motore del mondo, l’intenzione degli artisti che la ritraggono è proprio quella di rendervi omaggio, così come fatto da ben più noti e accademici nomi in passato. Basti pensare a L’Origine du Monde di Gustave Courbet,
al più delicato François Boucher con la sua Léda et le Cygne, passando per Egon Schiele, Marcel Duchamp e Niki de Saint Phalle.
DA LOGO A OPERA D’ARTE – Non solo un logo virale e globalizzato, IYDLIYAF ha subito una rapida e ulteriore trasformazione diventando una vera e propria icona, un soggetto di pop art.
Cento le opere in mostra: le tele di di Pepemaniak – al secolo Federico Maria Ceruso – e del suo socio, il graphic designer Tommaso Sponzilli, in arte Detshorore.
Non c’è dubbio, a un’attenta analisi non si può negare che il core business di IYDLIYAF è quel che è: un bel primo piano anatomico di clitoride, labbra etc etc..
Una figa, volgarmente parlando, che poi è come viene definita dai loro creatori – Pepemaniak e Detshorore. Una personalità dirompente quella del disegno Figa, che ha oltrepassato ogni dicitura, ogni definizione: non c’è testo o payoff su questi adesivi, che nel giro di pochissimo hanno preso piede diventando merce ricercata e pregiata. Il tratto di riconoscimento sono le linee, poche, morbide, semplici e le sfumature colorate. Da qui una serie di opere a tema realizzate su tela, con tecniche variegate ed un repechage di citazioni vintage che attingono ai mondi più disparati.
CLOTHING BRAND – IYDLIYAF fa tendenza non solo nel campo del collezionismo, ma anche nella moda. L’avreste mai detto? Certo per un popolo come quello americano e in generale all’estero è più semplice, divertente e privo di contro indicazioni indossare una t-shirt con una grossa vagina che campeggia e andarsene a spasso.
In Italia c’è ancora preclusione e un che di equivoco, anche tra i giovanissimi. L’abbigliamento IYDLIYAF fa l’occhiolino a ciò che normalmente può risultare disturbante, sfidando l’osservatore a una reazione e ad una costante riflessione, possibilmente scevra da ipocrisie. Non è un caso che siano maggiormente le donne a sorridere, indossando senza remore e con tranquilla ironia la T-shirt su cui si staglia una vagina gigante, quasi a rimarcare con orgoglio e rinnovata consapevolezza un motto bello e forte: «Il corpo è mio e lo gestisco io!». Per gli uomini invece le reazioni sono un po’ più controverse.
LA SORPRESA – Non solo dipinti e abbigliamento, i visitatori si imbatteranno in una vera e propria sorpresa: una nuova forma espressiva a metà tra il campo scultoreo e quello dei comics, qualcosa di abbastanza inclassificabile, ma certamente.. acquistabile.
Da non perdere questo primo step espositivo organizzato in première a Roma, come un omaggio alle origini degli artisti.
INFO PRATICHE:
Dal Lunedì al Sabato 10-21
Ingresso gratuito
Tel: 320 850 8152
FOLLOW : @pepemaniak @detshorore @iydliyaf00