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Migrazione. Itinerari di arte contemporanea

Parco Nazionale delle Colline Metallifere . Area Ex Ilva . Gavorrano

a partire dal 17 luglio, ore 00:00

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EVENTO IN CORSO

L’arte contemporanea arriva nel Parco Nazionale delle Colline Metallifere tra i comuni della provincia di Grosseto. Un itinerario che si snoda all’interno del territorio invitando il pubblico a migrare da un sito all’altro, alla scoperta delle opere temporanee e dell’archeologia industriale esistente.  Una mostra diffusa che si estende sul territorio con una serie di interventi concepiti per instaurare un dialogo con il paesaggio e con le strutture conservate, frutto di un percorso tra gli artisti e la specificità del sito.

“Il progetto nasce per dare voce all’anno dell’Archeologia in Toscana – sottolinea Barbara Catalani, Assessore alla Cultura di Follonica – dove il nostro territorio vuole evidenziare l’archeologia industriale che lo caratterizza. Partito come un progetto che vede capofila il museo MAGMA di Follonica, l’idea si è poi spostata verso la messa in collegamento degli altri siti industriali e minerari del territorio coinvolgendo Scarlino, Gavorrano e Massa Marittima. Un itinerario, appunto che vuole sottolinerare l’importanza della storia mineraria e siderurgica atttraverso le installazioni site specific degli artisti invitati. Un primo tentatvivo di valorizzare la grande dievrsità e straordinarietà del Parco Nazionale delle Colline Metallifere grazie alla delicatezza dell’arte contemporanea”.

Tre artisti diversi, accomunati dal segno della cultura urbana e dell’arte pubblica, ma soprattutto dalla volontà di uscire dai luoghi deputati all’arte per avvicinare un pubblico il più vasto possibile. I tre artisti sono chiamati a valorizzare, promuovere, diffondere il patrimonio dell’area del Parco delle Colline Metallifere e dell’archeologia industriale attraverso linguaggi contemporanei. Dalle installazioni di polistirolo di Matteo Maggio alla ricerca sul segno di Opiemme, fino alle sculture di carta e ceramica di Matteo “Ufocinque” Capobianco.

Matteo Maggio (Grosseto, 1983) instaura un dialogo con gli ambienti e con gli individui che li vivono. Ciò è percepibile nelle installazioni pensate come opere site-specific, ove vi è la ricerca di un’interazione tra l’espressione artistica, tradotta in presenza scultorea, e l’ambiente con il quale si rapporta. La musica rappresenta inoltre una componente essenziale ed è spesso inserita come parte integrante nelle sue installazioni, concorrendo al significato delle sue opere.

La sua ricerca artistica è in continua evoluzione sia nella dimensione concettuale sia nella lavorazione della materia, la quale si costituisce di materiali tradizionali come il marmo, il gesso e la terracotta, ma anche di materiali innovativi come cemento, polistirolo, resine. Per il MAPS interviene sull’area esterna del Museo, con un progetto in cui è forte il segno scultoreo lasciato dagli anni della sua formazione presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara e i numerosi laboratori artistici toscani.

Opiemme inizia il suo percorso nella Torino di fine anni Novanta con una ricerca ben precisa sulla poesia. Ma soprattutto con la volontà di portarla in strada, avvicinarla alle persone, studiando nuovi modi con cui proporla per svecchiarne la comunicazione. Nel 2013, tra gli altri progetti, crea un simbolico percorso di poesia di strada: “Un Viaggio di pittura e poesia”, raccontato dall’americano Huffington Post.

Il confine fra poesia e immagine è ciò che più interessa a Opiemme, in particolare come la parola possa trasformarsi in segno grafico arricchendosi di nuovi significati. Nella scenografica cornice del Teatro delle Rocce, la poesia diventa segno con cui tracciare nuove immagini. Immagini da leggere, parole da guardare. Messaggi poeticamente espressi ma fruibili da tutti, grazie a interventi site-specific che uniscono le tecniche della street art con la progettualità dell’arte pubblica.

Matteo “Ufocinque” Capobianco (Novara,1981) fa della carta il comune denominatore dei suoi progetti, mutandone la funzione e trasformandola da supporto a mezzo di creazione. Anche questa pratica affonda le radici nel wiriting e nelle sue declinazioni urbane, per poi trasformarla in un processo installativo e scultoreo. L’intaglio della carta rivela grandi alberi formati da  diversi livelli che si intrecciano, si sovrappongono e creano misteriose foreste urbane, invitando il visitatore a perdersi nell’immaginario delle sue scenografie in scala di grigio. Le sue installazioni sono scenografie-città in cui la luce riempie i ritagli, gli intarsi e il corpo stesso delle strutture, ricreando un ambiente idealizzato all’interno del percorso espositivo del Complesso museale di S. Pietro all’Orto.

A Follonica, sotto il denominatore comune del tema delle migrazioni – su cui è impostato tutto il programma culturale della città per il 2015 – la Pinacoteca civica e il Museo Magma ospitano le mostre di Studio Azzurro Dove va tutta ‘sta gente (fino al 5/9) e di Hasan Elahi The Orwell Project fino all’11/9) all’interno della manifestazione “Toscana ‘900” Piccoli Grandi Musei, curata da Antonio Paolucci e Carlo Sisi, sostenuta e promossa dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, di cui la città di Follonica è capofila: un progetto interamente dedicato ai linguaggi artistici in Toscana che coinvolge oltre 100 musei con mostre, eventi, visite guidate e attività didattiche attraverso cui raccontare la storia di una regione e le sue molteplici espressioni culturali. Progetto promosso e sostenuto da Regione Toscana e Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Comune di Follonica, University of Maryland, Associazione culturale Passepartout.

Siamo molto orgogliosi dell’avvio di questa esperienza – conclude Marcello Stella, Sindaco del Comune di Scarlino – visto che si tratta di un progetto con cui il territorio riesce a fare sistema, valorizzando attività culturali ed artistiche di cui siamo ricchi, nell’ottica della promozione del territorio e non solo delle singole realtà.”

 

Informazioni:

Museo Magma, Area Ex Ilva, apertura: da martedì a domenica 17.30-23.30 lunedì chiuso; Tel. : , info@magmafollonica.it

Pinacoteca Civica, Piazza del Popolo – dal martedì alla domenica 17.30 – 20.00 / 21.00 – 23.30 Lunedì chiuso; Tel.: ; pinacoteca@comune.follonica.gr.it

Biblioteca Comunale Scarlino: Piazza Garibaldi  tel 0566/38552 email: m.bizzarri@comune.scarlino.gr.it

 

17 luglio, ore 17

Matteo Maggio

MAPS Museo archeologico di Portus Scabris, Via delle Collacchie 1 – Puntone – Scarlino

martedì – domenica ore 10 – 13 / 17 – 20

tel. ; musei@comune.scarlino.gr.it

 

1 agosto, ore 18

Opiemme

Parco minerario naturalistico, Teatro delle Rocce, Gavorrano

Loc. I Bagnetti, 58023 Gavorrano

Tel 0566 846231 – 844247, parcogavorrano@tiscali.it, teatrodellerocce@comune.gavorrano.gr.it

 

6 agosto, ore 18

Matteo Capobianco Ufocinque

Complesso museale di S. Pietro all’Orto, Corso Diaz, 36, Massa Marittima

Martedì – domenica 16 – 19

tel. ; info@coopcollinemetallifere.it

 

17 luglio
Ore 00:00
Parco Nazionale delle Colline Metallifere
Area Ex Ilva
Gavorrano
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