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Festival Mantìca al Teatro Comandini

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Sfiancàti dalla politica, dalla religione, dalla giustizia, la musica è la Legge, e il festival Màntica 2009 – che si terrà dal 30 novembre, con l’inizio dei laboratori, al 6 dicembre, al Teatro Comandini di Cesena– intende seguirla. Brevemente, ma intensamente. Chiara Guidi, della Socìetas Raffaello Sanzio ha voluto che questo festival avesse anche una dimensione pratica, tanto per dispiegare l’effetto concreto di questa Legge. Così prima dei concerti e delle performances, si comincia con i laboratori del favoloso percussionista brasiliano Marivaldo Paim, uno per i bambini e uno per i grandi, che termineranno in un Concerto aperto al pubblico; del raffinato indagatore David Toop con The mediumship of the listener laboratorio sull’ascolto profondo, che farà il paio con la sua performance Sinister Resonance, e del bravissimo disegnatore Stefano Ricci, con un’esercitazione che collega il guardare e l’essere guardati attraverso il disegno. Sullo storico palcoscenico del Teatro Bonci salirà il violinista Domenico Nordio, astro della musica planetaria, con un programma iper-classico, mentre nelle due sale del Teatro Comandini si alterneranno i concerti di: Mouse on Mars, l’apice dell’elettronica retroattiva; Sleepy Sun, con la loro musica zoroastriana e melliflua, Uochi Toki, con le loro zigurrat di parole e uncini e Wildbirds & Peacedrums. Accanto alla dominante musicale il festival di quest’anno guarda con attenzione al disegno. Il disegno a matita o animato dialoga in diverse occasioni con la musica, come ad esempio nel dramma musicale animato L’ultima volta che vidi mio padre, della stessa Chiara Guidi, con un ensemble di 24 artisti coinvolti, con disegnatori di animazione, cantanti, suonatrici di violoncello e celesta, o nella performance La rivincita della cicala con i disegni animati di Stefano Ricci suonati dal duo elettronico giapponese Jüppala Kääpiö.
Tra le performances, Jacob Kirkegaard è un artista da seguire con attenzione, per le sue penetranti invenzioni auditive nell’installazione Aion e nella sua performance Labyrinthitis. Claudia Castellucci pronuncerà un sermone teodrammatico che ha lo stesso titolo di una mostra tenebrosa di ritagli di giornali del nostro tempo: Il Regno profondo. Il bravissimo attore Franco Pistoni leggerà l’estate della collina, di J.A.Baker, una descrizione estremamente anzi estremisticamente dettagliata di un angolo naturale.
Una performance musicalmente intensa sarà Storia dell’Africa Contemporanea Vol.III di e con Romeo Castellucci e i suoi figli.
E’ ovvio che la Legge della musica deve avere i suoi diritti: nelle sere del fine-settimana ci saranno djset di grande livello, curati da Mouse on Mars, Black Fanfare e Luigi Bertaccini.

Il gran capo

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Questo è il suo articolo n°3459

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