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Flussi 2013 | statt accuort

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Pennarello rosso e calendario. Cerchiatevi ste date: 28 agosto – 1 settembre: saranno i giorni di Flussi 2013, il festival di arti mediali che si svolge ogni anno ad Avellino.
Nel fitto programma dei 5 giorni tanti artisti italiani e stranieri calcheranno le location del festival: il terrazzo e il palco grande del teatro Carlo Gesualdo e l’ESP Stage alla Casina del Principe per le performance più sperimentali.
Tra gli ospiti spiccano: A Guy Called Gerald, Raime, Ryoichi Kurokawa, Tempest, Robert Lippok, Stellar OM Source, Dadub, Novi_sad, Shapednoise, Zavoloka e tanti altri bei nomi.
In programma anche 4 workshop: paesaggi sonori, post-produzione audio, custom toys e video mapping.

Ryoichi Kurokawa

Flussi non è mai banale né scontato; il titolo dell’edizione di quest’anno è Displaycement e contiene al suo interno un concept potentissimo che per non sminuire virgoletterò direttamente dal sito del festival. “Con il titolo Displaycement Flussi 2013 individua un percorso di ricerca che si vuole collocare allo stesso tempo all’interno e al di fuori della riflessione sulla cosiddetta cultura digitale. Se infatti non possiamo ormai che dare per acquisito il passaggio epocale verso un regime mediale innervato e strutturato dalle tecnologie digitali siamo anche consapevoli dell’indebolimento progressivo della retorica, delle utopie e del sistema di credenze che hanno sostenuto e accompagnato la sua prima fase. La socialità delle reti produce contemporaneamente un allargamento della sfera comunicativa e delle possibilità d’azione dell’individuo e dei gruppi ma al contempo si rovescia in forme raffinatissime di controllo e di profilazione non più basate sulla repressione e la disciplina ma sul piacere e la libera condivisione.

Raime

Displaycement spinge verso il dischiudersi di un’attitudine ludica, che nel piacere e nella distrazione estetica non veda una minaccia o il luogo dell’assenza di pensiero ma una messa in campo di forze propulsive e di un’intelligenza emotiva forse ancora poco esplorate e capaci di esprimere una controforza, una gioiosa resistenza antitetica, capace di pensare/creare/vivere il nuovo attraverso l’immaginazione, la consapevolezza, il gioco, il volo libero. […]”.

 

Per la line up completa, il programma e tutte le altre info diggate sul sito del festival, qua

 

Luca Marinucci

scritto da

Questo è il suo articolo n°126

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