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I Santasangre al Palladium

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Che il teatro italiano non stia navigando in buone acque, vedi il caso scandaloso del teatro Valle di cui ci siamo occupati qualche mese fa, è ormai una triste realtà.
Però ci sono ancora alcuni teatri che fortunatamente non sembrano essere toccati da questa condizione e ci regalano capolavori come quello di cui vi parlo oggi e con cui vorrei in queste poche righe deliziare la vostra fantasia miei cari zigulini. È uno spettacolo che lascia davvero senza fiato, uno di quelli che vorresti rivedere almeno un’altra volta. Sto parlando di Bestiale Improvviso_sovrapposizione di stato, lo spettacolo della compagnia Santasangre andato in scena al Teatro Palladium dal 26 al 29 Gennaio 2012.

Nato a Roma come progetto di ricerca artistica nel 2001, il collettivo Santasangre è un contenitore esplosivo di identità con un proprio bagaglio di body art, musica e istallazioni video che contraddistingue ogni loro spettacolo, da Celle Silenziose del 2003 fino a quest’ultimo capolavoro di interferenze del linguaggio del corpo ed esperimenti visivi che chiamano in causa teorie scientifiche e formule matematiche.
Una miscela azzeccatissima anche questa volta. Bello, intenso e coinvolgente, Bestiale Improvviso_sovrapposizione di stato è la tappa finale della ricerca che i Santasangre hanno avviato nel 2009 con Framerate 0 e Bestiale improvviso sempre sul palco del Palladium nel 2010, un’indagine che punta a mettere in gioco un’esperienza sensoriale tra soggettività e oggettività, individui che come materia generano energia, un assunto che parte dalla scienza, a cui i Santasangre si avvicinano tramite la loro sperimentazione d’autore. Fisici e ingegneri prendete appunti di creatività.

Se per la teoria della meccanica quantistica lo stato di una particella viene descritto da una funzione d’onda, ovvero l’ampiezza di probabilità dello stato delle sue posizioni spaziali e temporali, sul palco del Palladium abbiamo assistito al trionfo ludico di installazioni e corpi che si muovevano a ritmi sincopati, per simulare l’attività generatrice della materia che si trasforma e produce calore: in altre parole, lo stato di un sistema non è determinato, nemmeno unico e, dunque, altro non è che una sovrapposizione di stati possibili, corpi, video e musica.
Così, applicando tale assunto teorico all’arte del teatro, i Santasangre hanno creato un percorso di arti visive che nella prima parte dello spettacolo è stato contrassegnato da installazioni video che, con l’aiuto del sonoro, lasciavano intendere una prima trasformazione della materia: lo spettatore veniva coinvolto lentamente nello spettacolo e in esso veniva sublimato.
Mentre le immagini iniziavano ad affievolirsi sul palco sono apparsi tre corpi danzanti, tre soggetti, tre esperienze, le quali hanno accompagnato la parte finale dello spettacolo, con cui si è chiusa anche la ricerca dei Santasangre (Framerate e Bestiale_Improvviso 2010 e Bestiale Improvviso 2012): la lastra di ghiaccio di Framerate, origine del loro progetto, si innalza in verticale davanti agli occhi degli spettatori che si lasciano affascinare dalla sua maestosa voluminosità, dove, frutto delle leggi della natura, si trasforma in acqua che viene lasciata gocciolare sulla superficie piatta della cella di raffreddamento.

Gli schemi matematici di cui si nutre Bestiale_Improvviso sono gli stessi applicati alla forza generatrice dell’energia nucleare di cui l’essere vivente ne è fruitore. Non è una campagna in favore o contro l’energia nucleare, ma un esperimento artistico sulle potenzialità insite in ogni elemento.
Con la performance dei Santasangre il Palladium ha inaugurato bene la nuova stagione di teatro, danza, musica e arti visive, una programmazione ricca e variegata realizzata dall’università Roma Tre e la Fondazione Romaeuropa e si avvale del sostegno di Roma Capitale e della Provincia di Roma e di cui torneremo a parlare.
Stay tuned!

Per saperne di più: www.santasangre.net

Eva Di Tullio

scritto da

Questo è il suo articolo n°178

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