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Impronte 2016, il perfetto connubio tra arte pubblica e moda

Il 16 maggio prende il via la prima edizione di Impronte, un evento che unisce arte pubblica e moda e che renderà la piccola cittadina di Bonito, scenario di interventi di arte urbana e di una mostra volta a celebrare la carriera di Salvatore Ferragamo. Il perché di un connubio tanto singolare, lo spiega la congiunzione di due storie. Da una parte quella del Collettivo Boca, attivo sul territorio attraverso il Boca Contest Art, manifestazione aperiodica che ha già portato in città Collettivo Fx, Nemo’s, Arp, Carlos Atoche, Diegomiedo, Millo e Bosoletti; dall’altra, quella dello stilista che ha visto la luce proprio nel comune campano nel lontano 1898, dove ha mosso i primi passi prima di avviare la sua lunga e straordinaria carriera.

 

 

I più informati sapranno che Ferragamo acquisì la fama di “calzolaio delle stelle” quando negli anni ’20 si trasferì a Boston e poi a Santa Monica dove cominciò a produrre le sue famose scarpe per i set cinematografici e per le attrici. Negli anni ’60 Ferragamo era ormai una celebrità e quando tornò in Italia, a Firenze, portava con sé l’amore per il cinema che si era arricchito con la passione per l’arte, per la letteratura e per tutte le forme d’espressione culturali. Un esempio del suo costante connubio con l’universo artistico è l’amicizia con Andy Warhol per il quale produsse l’unico paio di scarpe da uomo della sua carriera che l’artista indossava in studio per dipingere. Le calzature sono ancora oggi conosciute in tutto il mondo, anche grazie agli schizzi di vernice che le caratterizzano e che nella storia che vi racconto oggi rappresentano un emblema del rapporto tra questi due mondi.

 

Tellas a Cagliari - credits Antonio Pintus

 

Il connubio non riguarda solo arte e moda, ma in questo caso ha a che vedere anche con la riscoperta delle origini e la riappropriazione degli spazi pubblici attraverso la street art.

 

Gola Hundun, The Eye, Torino 2012

 

Da maggio ad agosto, Impronte ospiterà cinque interventi artistici ad opera di Tellas, Giulio Vesprini, Gola Hundun, Milu Correch e Millo, i quali inoltre realizzeranno cinque opere che verranno esposte dal 27 al 31 agosto negli spazi del Convento Francescano in dialogo con 5 storiche calzature provenienti dal Museo Salvatore Ferragamo di Firenze.

 

Folkart, Millo at work - foto di Mario Covotta

 

La scelta degli artisti non è stata affatto casuale ma nasce dallo studio dei tessuti, dei brevetti e dagli stili che hanno permesso di associare il lavoro di questi artisti alla storia del brand: “Gola Hundun per l’intrinseca indagine nel mondo animale, Millo per il meticoloso bianco e nero e il tratto grafico, Milu Correch per ricorrenza di elementi floreali e il lavoro sull’immagine femminile, Tellas per il sodalizio con la natura e Giulio Vesprini per le geometrie e il dosaggio sapiente dei colori”.

 

Giulio Veprini per Oltreconceria

 

I quattro mesi di Impronte saranno inoltre caratterizzati da attività che coinvolgeranno tutta la comunità, tra queste laboratori per bambini, mostre collaterali, proiezioni e talk.

 

Dulcinea, Milu Correch

 

ziguline ha stretto una media partnership con Impronte ed essendo io coinvolta personalmente, avrete modo di leggere nei prossimi mesi il racconto di tutte le attività che lo caratterizzeranno. Il primo appuntamento è il 16 maggio con Tellas, l’artista sardo reduce dalla partecipazione a Forms in Australia e per la prima volta nelle sperdute verdeggianti atmosfere irpine, subito dopo arriverà Gola Hundun, successivamente inconteremo Giulio Vesprini, e dopo ancora sarà la volta della street artist spagnola Milu Correch e infine, una vecchia conoscenza, Millo.

 

Collettivo Boca | sitofacebook Impronte

 

Maria Caro

scritto da

Questo è il suo articolo n°444

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