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La pelotica de goma non è solo un gioco

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Chi tra voi ha qualcosa come trent’anni e più forse se li ricorda ancora quei vecchi giochi che si facevano per strada ai tempi della beata fanciullezza, quando internet non esisteva ancora nel nostro vocabolario e le consolle per i videogiochi erano ancora roba per pochi eletti. Nella stragrande maggiornaza dei paesi quel genere di giochi sono considerati ormai roba da antiquariato pedagogico, surclassati dai più comodi e variegati giochi digitali che ormai hanno letteralmente spazzato via dalla nostra memoria l’immagine dei ragazzini che giocano ancora per strada, una realtà che spesso rimane confinata esclusivamente ai quartieri più difficili e marginalizzati dei grandi agglomerati urbani.

foto di Edsau Olivares

In paesi come il Venezuela molti giochi da strada, come la “pelotica e goma“, continuano a rappresentare un tratto distintivo della società contemporanea, rivalutati per la loro capacità di creare socialità e senso di comunità. Tant’è che un gruppo di studiosi composto dal sociologo italiano Pasquale Passannante e l’architetto Rafael Machado hanno deciso di fare di questi giochi il fulcro principale di un progetto più complesso finalizzato a ri-attivare la partecipazione dei cittadini e ri-progettare gli spazi pubblici anche in luoghi dove questo sembra impossibile. Nasce così nel 2010 il progetto “Calle de diversion” (Strada del divertimento), l’idea è quella di entrare in contatto con realtà disagiate di varie città del mondo (il primo esperimento è stato fatto a Caracas) e di far disegnare per strada, dagli stessi abitanti, dei campi per vecchi giochi popolari, attingendo ai ricordi che gli adulti hanno della loro infanzia e dei loro passatempi. La LPU (Liga de la partita urbana)  intende portare l’esperienza fatta a

foto di Cristian Deleo

Caracas in diverse città europee e italiane (in particolar modo Livorno, Napoli e Palermo), con l’obiettivo di poter costruire un incontro fra culture attraverso lo scambio tra i giochi peculiari delle diverse città, magari organizzando un vero e proprio campionato.  L’obiettivo finale è quello di creare comunità ludiche in grado di farsi luoghi della partecipazione. “Calle de diversion” insieme ad altri nove progetti internazionali è stato presentato in questi giorni a Roma all’interno di Smart Urban Stage, evento itinerante promosso dal marchio automobilistico tedesco Smart che intende raccogliere le idee più innovative e visionarie con cui affrontare questioni legate alla vita futura ed alla mobilità urbana.

Per chi volesse approfondire: smart-urban-stage.com

Il gran capo

scritto da

Questo è il suo articolo n°3459

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