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La Top Five 2014 “zarro duro vs presomalissimo”

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Il 2014 è stato un anno decisamente sottotono per me. Sarà stato Saturno contro, la crisi pre-trenta, la fine di tutte le serie tv che ho amato di più, ma la solitudine è stata la componente principale di questi 12 mesi. Solo alcuni sprazzi di gioia hanno costellato le mie giornate: Lory del Santo, il gruppo Canini e Gattini di Facebook e le compilation di FailArmy. Quindi vorrei riassumervi l’anno trascorso con la solita selezione personale di pezzi che mi hanno accompagnato durante gli alti e i bassi di quest’anno, tra lo zarro duro e il presomalissimo: il 2014 è stato un equalizzatore e io in quanto tecnico dei suoni non so una mazza.

La théorie de l’échec, Elodie Tann
La théorie de l’échec, Elodie Tann

 

5° POSTO: THEGIORNALISTI – LA FINE DELL’ESTATE
Tutti i ricordi d’infanzia: i Calippo che nascondevano la caramella gommosa (impiastricciata di succo corrosivo per i denti, lo so), i pesci che scorrono tra i piedi, la sabbia sulle mani, i 360 gradini per raggiungere il paese, il profumo del grano, il sudore del sole, i cerchietti nei capelli che un tempo avevi lunghi. Tutte cose a cui dare la colpa per gli attimi di malinconia.

 

 

4° POSTO: CHET FAKER – TALK IS CHEAP
La sua voce calda e armoniosa ti culla nei momenti di relax. Ha anche quel che di ormone duro che non vi fa andare in bianco dopo una cena romantica (io non l’ho ancora provato, ma so che con me funzionerebbe sicuro).

 

 

3° POSTO: SBTRKT – NEW DORP NEW YORK
Che vi devo dire, ci sono affezionata, a lui, alle sue panterone gonfiabili, alla sua maschera, ai suoi pezzi così, anche un po’ selvatici. Per darvi una sberla di primo mattino, quando in ufficio sono tutti grigi come il cielo e sentirsi un po’ una belva carina e feroce in una foresta di scrivanie.

 

 

2° POSTO: GODBLESSCOMPUTERS – NOTHING TO ME
Questo pezzo mi ha uccisa. Pure il video. C’è una vena di pesante tristezza che vi scorre all’interno, così penetrante da diventare veleno se non la prendi a piccole dosi. Questa canzone è la rappresentazione delle macerie di anni passati e dimenticati, che si ostinano a rimanere incollati alla te stessa del presente, costringendoti a voltarti sempre a guardarli. Ben fatto, maledetto Godblessocmputers.

 

 

1° POSTO: POPULOUS – QUAD BOOGIE
Ve l’ho detto che è stato un anni ricco di alti e bassi, ma sull’apice non nutro alcun dubbio. Tutto il disco di Populous è splendido, si adatta a ogni momento: sei preso male? Ascolta Honey o Fall. Vuoi sognare? C’è Brasilia. Questo album ha tutto quello che si può desiderare e Quad Boogie è decisamente il ritmo con cui voglio entrare nel 2015.

 

 

LA GRANDE ESCLUSA: DJ SNAKE-TURN DOWN FOR WHAT
Avrebbe potuto, anzi dovuto, essere la nuova Gangnam Style. Non capisco perché non ha rotto il contatore di Youtube, soprattutto dopo un video dove ballano pure le tette. Poi è arrivato il culo gigante di Nicki Minaj e ho capito che non c’era spazio, nell’INternet, per Dj Snake. Peccato.

 

 

Claudia Losini

scritto da

Questo è il suo articolo n°175

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