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L’Audace Bonelli al PAN Palazzo delle Arti di Napoli

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Dal 18 marzo al 9 maggio il Pan ospiterà una retrospettiva su Sergio Bonelli Editore. Ovviamente io sono corsa a vederla perché sono una fan del bello e tenebroso Dylan Dog, ma devo dire che l’ho trovato decisamente in buona compagnia. Tex, Zagor, Martin Mystère, Leo Pulp, Magico Vento, Napoleone, Julia, Dampyr, Brendon, Nathan Never, Mister No, Comandante Mark, Piccolo Ranger, fino ai recenti Brad Barron, Volto Nascosto, Caravan e Greystorm, tutti insieme per testimoniare che anche in Italia il fumetto ha una storia, o meglio delle storie, da raccontare. Centotrenta tavole originali, antiche, seducenti, trasudanti passione per l’illustrazione. Specifiche sezioni dedicate agli eroi più famosi, Tex Willer, Dylan Dog, Zagor e Julia con piccole istallazioni costruite ad arte. Il galeone dell’indagatore dell’incubo, la scure del paladino dei nativi americani, un’atmosfera da vecchio west per il caro Tex con sella e porte molleggiate al seguito e un romantico pianoforte per l’Audrey Hepburn del crimine fanno da scenografia ai disegni.

 

foto di Gemma Capezzone

 

Tra le altre cose dettagliate informazioni bio-bibliografiche per tutti i personaggi, affascinanti reperti, macchine da scrivere (perfino quella di Gian Luigi Bonelli), albi inediti, edizioni estere, statuine e dulcis in fundo un video in cui il mecenate del fumetto all’italiana spiega che bisogna credere in quello che si fa, anche quando il successo economico è relativo. E’ proprio qui che ritroviamo l’’audace’ Bonelli, ovviamente il nome si riferisce ai primordi della casa editrice (l’Audace, appunto), ma è azzeccatissimo, soprattutto quando parla della collana Un uomo, un’avventura che fu comunque pubblicata nonostante ebbe scarso successo. Per omaggiare la “nutrita scuola napoletana”, una parte dell’esposizione è dedicata agli illustratori campani e sono presenti diverse fumetti che hanno come protagonisti, appunto, la città di Napoli e dintorni. Quello che mi è davvero piaciuto sono state le sceneggiature con le note degli autori e le indicazioni per i disegnatori che mi hanno fatto percepire come nasce e si sviluppa una storia. E’ stato un peccato perdersi l’inaugurazione dove Sergio Bonelli e alcuni dei disegnatori hanno concesso una lunga e accurata conferenza stampa. A quanto pare erano tutti molto entusiasti di questa retrospettiva, soprattutto il protagonista. Ho trovato molto interessante confrontarsi con fumetti che hanno anche il doppio della mia età e che ancora oggi hanno un grande successo. Tex, infatti, è stato pubblicato per la prima volta nel 1948; lo hanno letto i nostri nonni e lo leggiamo ancora oggi. Inoltre, trovo che questa sia un’ottima occasione per avvicinare al fumetto coloro che molto spesso lo associano solo alla lettura per ragazzi. Forse è questo che mi piace tanto dei fumetti, è che sono senza tempo.

 

foto di Gemma Capezzone

 

Il Pan appare come una struttura davvero interessante ma, purtroppo per Napoli, con un potenziale inespresso. Sarò ipercritica, lo ammetto, ma il Pan sembra sempre che sia chiuso e non è raro imbattersi in sale vuote ed abbandonate. In più gli manca quell’aria un po’ snob e ricercata tipica dei moderni spazi espositivi, votati alla ricerca ed all’arte contemporanea, delle grandi città metropolitane dove la cura anche del minimo dettaglio diventa elemento fondamentale nella gestione di spazi che puntano a diventare poli d’attrazione di primaria importanza nella città e per la città. Tuttavia al Pan va riconosciuto lo sforzo per la realizzazione di iniziate lodevoli che certo non sono mancate nella sua recente programmazione.

 

foto di Gemma Capezzone

 

La mostra è promossa dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli, in collaborazione con il PAN, a cura di Napoli COMICON e Sergio Bonelli Editore nell’ambito del progetto VisioNa 2010 ed è stato una sorta di assaggio prima dell’apertura delle danze del Salone Internazionale del Fumetto che avverrà il 30 aprile. Inoltre, una serie di eventi, presentazioni e incontri accompagnano e tengono viva l’attenzione sull’esposizione.

La mostra è gratuita e osserva i seguenti orari: dal lunedì al sabato ore 9.30 – 19.30, domenica e festivi ore 9.30 – 14.30, chiuso il martedì.

 

Per maggiori informazioni:

palazzoartinapoli.net
comicon.it
sergiobonellieditore.it

Le altre foto nel nostro photoblog foto di Gemma Capezzone

Maria Caro

scritto da

Questo è il suo articolo n°444

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