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Le leggende dell’hip hop al Jazz Re:Found

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Torino è una città che sa dar prova di avere le carte in regola per essere considerata un fulcro di eventi di richiamo internazionale. Dopo ClubtoClub e Artissima, nel calendario invernale cittadino si è inserito, dall’anno scorso, il JazzRe:Found, un festival che negli anni ha saputo dimostrare di coniugare alla perfezione pubblici differenti e generi musicali diversi, proponendo line up che spaziano dall’hip hop all’elettronica al funk e al soul, creando un evento unico nel suo genere.

 

De la Soul

 

La scelta di spostarsi in città, dal vercellese, si è dimostrata più che vincente, e l’edizione del 2015 è stata una delle più memorabili, basti ricordare Dj Premier nell’inedito spazio Q35, ma anche Gold Panda e Populous che hanno letteralmente fatto il pienone di pubblico al Cap10100, per non parlare della performance coinvolgente di Thundercat al circolo Esperia.

Quest’anno la line up si conferma -come sempre- oltre ogni aspettativa, con la presenza per una data unica italiana di Grandmaster Flash, leggenda dell’hip hop americano che in molti, oggi, avranno conosciuto anche grazie alla serie di Netflix “The Get Down” (se non l’avete ancora vista è caldamente consigliata una full immersion negli anni 70 newyorkesi) e con il ritorno, sempre per una data unica, dei De La Soul, freschi di album …and The Anonymous Nobody, accolto dalla critica come uno dei migliori lavori del gruppo americano.

 

Grand Master Flash

 

Ma non solo: accanto alle leggende ci sono talenti emergenti come GoGo Penguin e Yussef Kamaal, che re-interpreteranno il jazz in forme nuove, perché si parla anche di jazz, con un profilo innovativo. Ci sarà l’electro compoisitore giapponese Soichi Terada e il dj  Leon Vynehall, dal puro tocco deep in perfetto stile british. E poi grandi artisti locali come Ensi, Passenger e gli Stump Valley. Inoltre a partire da quest’anno partirà la collaborazione con il Dude Club di Milano, che sicuramente ci riserverà delle sorprese.

Per quanto riguarda le location, aspettiamo di vedere cosa ci riserverà l’organizzazione quest’anno: confermati, infatti, lo Spazio Q35 e il Cap10100, ma, con la stessa filosofia che accompagna anche Todays Festival, il Jazz Re:Found ci porterà a scoprire nuovi spazi, dimostrando di essere in costante dialogo con la realtà urbana e la sua riqualificazione.

La line up non è ancora completa, ma i biglietti early bird sono già sold out. Vi consigliamo di tenervi liberi dal 7 all’11 dicembre, e comprare subito l’abbonamento (55 euro, prezzo quasi irrisorio per la qualità della proposta musicale) prima che esaurisca!

 

Jazz Re:Found | sito

Claudia Losini

scritto da

Questo è il suo articolo n°175

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