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Le manovre di decollo: al via il Weather Festival 2016 di Parigi

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Devi essere parecchio autolesionista se decidi di dare una festa il giorno del ballo scolastico o devi amarti veramente poco, perché quasi sicuramente non verrà nessuno. Se invece organizzi un festival lo stesso weekend in cui si tiene il Primavera Sound di Barcellona, le cose si complicano in maniera esponenziale.

L’esodo che investe mezza Europa ad inizio giugno non ha eguali. Sarà per i nomi, sarà che, anno dopo anno, diventa una delle realtà del vecchio continente che attira di più, ma tant’è che sembra proprio difficile eguagliarli quei numeri. Cinque giorni, dal 1 al 5 giugno, in cui sfoderare il dono dell’ubiquità, una bella scorta di magnesio e potassio o qualche polverina magica per sostenere i ritmi serratissimi della line-up e fare da spola tra un palco e l’altro.

Ci sono dei temerari un po’ incoscienti che organizzano però, proprio in quei giorni, un festival in luoghi non convenzionali, facendo della techno il dio sovrano e della città in cui si tiene una Mecca musicale. Il festival in questione si chiama Weather Festival e si snoda su quattro palchi, che hanno i nomi delle stagioni.

Quest’anno, dopo essersi spostato al Bois de Vincennes, il Weather ritorna in uno dei luoghi che ne hanno consacrato la benedizione nel 2014: l’aeroporto Le Bourget, lo stesso in cui per intenderci, si è svolta la COP21, in un periodo di surriscaldamento d’animo, seguito ai sanguinosi attentati di Parigi, che hanno sconvolto la capitale francese e l’Europa tutta.

Dal 3 al 5 giugno il futuristico aeroporto Le Bourget si trasformerà in una pista da ballo a cielo aperto, che accoglierà tutte le sfumature della musica elettronica, con una maratona en-pleine-air dedicata ai suoni della techno, ai suoi bassi e ai suoi ritmi densi. Un evento non-stop con sole 6 ore di nulla, contro le 46 di musica, il Weather Festival prevede nei ranghi, pronti ad assaltare la folla urlante dell’elettronica, giganti come Ricardo Villalobos, Marcel Dettmann, Richie Hawtin, Nina Kraviz, Ben Klock, Shlomo, Actress, the Black Madonna e molti altri.

La masquerade musicale sta per partire e alcuni dei nomi degli artisti che saranno presenti sui palchi della primavera, dell’estate, dell’autunno e dell’inverno parigino, devono ancora essere annunciati. Quello che è certo è che le previsioni parlano di 20000 persone sulle piste di decollo e Ziguline sarà tra le nuche che terranno il ritmo e agiteranno le braccia. L’evento dantesco, creato dall’agenzia Surpr!ze, società che ha fatto nascere anche il Concrete di Parigi, punto di riferimento essenziale e imprescindibile per tutti gli amanti del clubbing europeo, anche per quest’edizione si prospetta una delle migliori scuse per un break di inizio estate.

Inoltre, inserendosi perfettamente nella scia delle contestazioni anti-COP21, il Weather assicura uno svolgimento eco-friendly, con la totale assenza di flyer in loco e altri importanti accorgimenti che si spera possano scongiurare la solita discarica da dissoluzione festivalizia.

Siamo pronti al decollo e speriamo sia uno di quei viaggi da citare ad ogni cena che si rispetti.

 

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Giuliana Pizzi

scritto da

Questo è il suo articolo n°28

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