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ll tour di Fintan Magee attraverso l’America

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Avrei voluto intervistarlo, scambiare quattro chiacchiere magari sorseggiando un bicchiere di Shiraz, pare sia buono il vino australiano, lo sapevate? E invece niente vino e niente intervista, solo una piccola e piacevole visuale sui suoi ultimi lavori i giro per l’America.

The Artifact

Lui si chiama Fintan Magee ed è uno street artist australiano, nato a Lismore New South Wales, una cittadina che si trova sulla costa orientale dell’Australia e si affaccia sull’Oceano Pacifico. Attualmente vive a Brisbane ma in questo ultimo periodo è davvero difficile trovarlo in casa. Dal suo blog sappiamo che ha da poco concluso un viaggio in America e chissà dove si trova ora con il suo zaino pieno di colori, pennelli e spray! Difficile immaginare.
Fintan Magee era conosciuto già durante la sua adolescenza per i suoi graffiti per le strade di Brisbane e poi è successo che si è convertito alla Street art in età matura e a mio avviso è ad oggi uno dei migliori artisti sulla scena internazionale.

The Displaced

Come ogni street artist che su rispetti anche per Fintan Magee uno dei presupposti per la realizzazione dei suoi murali è il luogo: all’artista australiano piacciono i luoghi abbandonati, lontani dal centro, dimenticati, alcuni di essi diciamo anche un po’ sgarrupati. Termine più azzeccato no esiste in questo caso. Non è tanto una questione di visibilità quanto di familiarità con le persone che vivono intorno a questi posti, un viaggio nelle periferie del mondo, dove l’occhio del turista non arriva. E i lavori concepiti lungo il suo lungo soggiorno dall’altra parte del mondo sono la chiave di lettura della sua arte.
Alcuni di essi sono stati realizzati in collaborazione con altri artisti come Haxxoh, il quale ha realizzato assieme all’artista australiano un’opera per l’Art Basel Miami di cui ancora si sentono gli echi. “Stiltsville Fishing Boy” è il nome del pezzo che ritrae un bambino intento a pescare in completa solitudine, mentre sullo sfondo si vedono le tipiche costruzioni di legno, stilt houses appunto, che si possono trovare a Cape Florida, famose per essere state a lungo dei luoghi di passatempo per scommettitori e giocatori di azzardo.

Red Stick

In Louisiana, esattamente a South Baton Rouge, Fintan Magee ha creato un altro pezzo bellissimo questa volta con lo street artist francese Seth, Red Stick, ovvero due soggetti che si fondono l’uno con l’altro senza mostrare il volto ma che tengono in mano un lungo bastoncino rosso, un pezzo che peraltro rappresenta una fusione stilistica molto apprezzabile soprattutto dal punto di vista cromatico, un insieme di colori vivaci che contrastano con il chiaroscuro degli alberi sullo sfondo.
Un altro presupposto fondamentale è la presenza della natura, un elemento ricorrente nelle sue opere che richiama un legame primordiale con l’uomo. Difatti, negli altri lavori come quello a Bogotà, in Colombia, The Artifact, mentre una fanciulla se ne sta seduta su di una scultura fissando l’oggetto non bene identificabile che tiene in mano, dei pesci solitari volano intorno creando un movimento che contrasta con la staticità della ragazza; in The Displaced uno dei lavori realizzati a Buenos Aires, l’artista australiano rende omaggio alle vittime dell’alluvione dello scorso aprile che ha colpito la capitale argentina, il quale ha costretto migliaia di persone a fuggire dalle proprie case, dei veri profughi che vagano in cerca di uno spazio portando con se solo il necessario, proprio come il soggetto del murale.

Stiltsville Fishing Boy

L’ultimo lavoro Fintan Magee lo ha realizzato sempre a Buenos Aires, Homeward Bound, ovvero un uomo che cammina barcollando a causa del peso della sua casa che tiene sulle spalle, un’opera che si collega alla crisi abitativa che ha colpito l’Argentina così come molti altri paesi del pianeta.

Homeward Bound

Ciò che veramente mi piace di questo artista è la sua capacità di sintetizzare arte e problematiche sociali senza mai discostarsi troppo da nessuno dei due poli: l’arte si pone sì al servizio della comunità con i suoi contenuti di carattere sociale ma non per questo si impoverisce nella forma. Anzi, i colori e i soggetti colpiscono per la loro vivacità surreale. Piene di dettagli in cui è facile e piacevole perdersi, le opere di Fintan Magee si depositano nella memoria, come documentari fotografici delle infinite storie degli uomini.

 

Fintan Magee | sito

 

Eva Di Tullio

scritto da

Questo è il suo articolo n°178

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