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Macao Meravigliao, la Milano che immagino

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Scoprire un movimento attivo da tempo solo nel momento in cui viene occupato il grattacielo di fronte casa vuol dire essere distratti. E io sono un tipo distratto. Ma sono anche un tipo curioso, e una finestra aperta al ventitreesimo piano di un grattacielo abbandonato da cui sventola uno striscione che recita ‘ Si potrebbe anche pensare di volare’ ha attirato la mia attenzione. Cos’è questo grattacielo? Cos’è Macao? Questo grattacielo è la torre Galfa di Milano dietro alla Stazione centrale e al più celebre ‘Pirellone’ sede della Regione Lombardia, ma dal 5 Maggio questa torre non ha rivali, l’attenzione di Milano, dell’Italia (e anche un po’ di fuori) è tutta puntata qui: uno spazio liberato dai lavoratori della cultura che ne hanno fatto il loro simbolo.

Torre Galfa - Occupazione

Perché di una liberazione si tratta, non di un’occupazione. La liberazione di uno spazio in disuso, vittima della speculazione edilizia e dell’incuria, che è diventata l’occasione per centinaia di giovani di reclamare gli spazi che meritano, di immaginare come costruire il loro futuro.
Dal comunicato stampa diffuso in occasione dell’apertura :
È con piacere che dichiariamo aperto MACAO, il nuovo centro per le arti di Milano, un grande esperimento di costruzione dal basso di uno spazio dove produrre arte e cultura. […] Da un anno ci stiamo mobilitando, riunendoci in assemblee dove discutere della nostra situazione di lavoratori precari nell’ambito della produzione artistica, dello spettacolo, dei media, dell’industria dell’entertainment, dei festival e della cosiddetta economia dell’evento. […] Apriamo MACAO perché la cultura si riprenda con forza un pezzo di Milano, in risposta a una storia che troppo spesso ha visto la città devastata per mano di professionisti di appalti pubblici, di spregiudicate concessioni edilizie, in una logica neo liberista che da sempre ha umiliato noi abitanti perseguendo un unico obiettivo: fare il profitto di pochi per escludere i molti. […]Siamo una rete di soggetti che stanno operando fianco a fianco all’interno di questa lotta: Lavoratori dell’arte, Cinema Palazzo di Roma, Teatro Valle Occupato di Roma, Sale Docks di Venezia, Teatro Coppola di Catania, Asilo della Creatività e della Conoscenza di Napoli, Teatro Garibaldi Aperto di Palermo. [Leggi il comunicato per intero: http://www.teatrovalleoccupato.it/comunicato-stampa-macao-si-potrebbe-anche-pensare-di-volare]

foto di Jacopo Manga

Macao quindi non è la torre, Macao sono le persone che già da mesi si stavano incontrando a Milano per tentare di dare un’identità alla loro frustrazione di lavoratori dell’arte e della cultura, invisibili eppure indispensabili.Sono le persone che dentro la torre dal 5 maggio ogni giorno, hanno lavorato, immaginato, parlato e costruito, bevuto, mangiato, dormito e coltivato. Sono le assemblee e i tavoli di lavoro (Autocostruzione – Programmazione – Gardening – Comunicazione – Formazione/workshop – Città bene comune – Bando/Laboratorio – Economie/Raccolta e gestione fondi – Teoria e azione – Video) che ogni giorno, più volte al giorno mettevano ordine nel caos.

foto di Jacopo Manga - 16 maggio 2012

Sono i gruppi e i collettivi che hanno partecipato al bando per l’assegnazione degli spazi. Info sul BandoSono i professori che hanno deciso di tenere lezioni nel cortile, e le famiglie che hanno approfittato delle passeggiate verticali per mostrare ai loro figli il panorama della loro città.Sono le persone che dopo una giornata di lavoro sceglievano di dare il loro supporto a quest’idea ascoltando un concerto e bevendosi una birra con gli amici, vecchi, ma soprattutto nuovi. E sono i ciclisti di critical mass che ne hanno fatto il loro punto di ritrovo.

 

Sono i giornalisti che ne hanno scritto, perché anche dai media è passata la diffusione di Macao. Sono gli artisti affermati che hanno prestato il loro volto e la loro voce a sostegno di questa iniziativa e quelli meno affermati che in Macao hanno visto la speranza del loro diritto a far parte di una società che riconosca il loro valore.
Sono le persone che alla notizia dello sgombero (perché la torre è stata sgomberata il 15 maggio all’alba) si sono riversate in strada per manifestare il loro bisogno di Macao, e che in strada hanno passato l’intera giornata/serate/nottata.
Macao è un’idea, che nella torre ha trovato la sua esaltazione e ha riunito persone; che grazie alla torre si è resa concreta ma che non dipende dalla torre per continuare a diffondersi. Macao è la Milano che m’immagino. #iostoconmacao, e tu?

E qui trovate un video:

 

 

Per saperne di più:
www.macao.mi.it
www.facebook.com/macaopagina
Twitter @MacaoTwit / #tuttisumacao / #macao / #iostoconmacao
www.youtube.com/user/wmacao

Jacopo Manganiello

scritto da

Questo è il suo articolo n°5

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