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Opiemme, un viaggio di pittura e poesia | Taranto

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L’artista torinese , di cui avevate già avuto modo di leggere su ziguline, ha iniziato un tour artistico-poetico che lo porterà in giro per l’Italia. Da Torino a Pizzo Calabro, visitando amici e partecipando a manifestazioni artistiche, “Un viaggio di pittura e poesia” ci inonderà con i suoi fiumi di parole. ziguline sarà il suo diario di viaggio attraverso la voce di Claudia Losini che lo seguirà e ci racconterà il suo errare.

L’ultima tappa offre a Opiemme molti spunti di riflessione sullo specchio che spesso trasporti e organizzazione di eventi sono dell’Italia. In un viaggio pensato in treno, la compagnia di stato garantisce ritardi, soppressioni, isolamenti di intere zone, soprattutto a sud. Per l’artista è risultato difficoltoso attraversare la Calabria e trovare treni che da Taranto lo riportassero al Nord. Ci si adegua come si può, tra mille cambi e coincidenze perse.

Lo Iono jazz Festival è un’eccellenza pugliese: in un paesino di 3500 abitanti, un piccolo palco offre una line up che comprende molte eccellenze. Le piazze si trasformano in palcoscenici e gli stand con prodotti tipici contribuiscono a dare un tocco folcloristico all’evento. Il risultato è un’allegra folla che condivide cibo e buona musica.

Il muro è condiviso insieme a Checko’s, artista leccese, con il quale il nostro poeta costruisce un tributo ad Armstrong. Purtroppo il referente dell’organizzazione non aiuta gli artisti, e di nuovo ci si scontra con un’Italia che spesso si disinteressa di esigenze materiali: mancano le impalcature, i colori sono raffazzonati qua e là e si deve usare solo ciò che si trova, l’alloggio è di fortuna. Lo scaricabarile poi, è dietro l’angolo: noi italiani siamo esperti nel dare la colpa a chi sta sopra. Peccato che chi stia sopra spesso non abbia un volto. Chi ha visto il film “Il grande capo” sa di cosa parlo.

Forse il mito dell’artista che vive in strada è da rivedere e rivalutare, in una situazione in cui fare cultura diventa fondamentale per ritrovare l’identità di un Paese. E piccole accortezze come accogliere gli artisti, telefonare, provvedere a dare ciò di cui necessario dovrebbero essere quanto meno scontate.

E come tutte le monete, anche noi italiani oltre a essere così menefreghisti siamo anche infinitamente ospitali.

Cheko's + Opiemme

La crew di Street Art South Italy, Cheko’s, Urka, 9Periodico e Stencil Noire Cut, accolgono Opiemme come membro “onorario” dandogli un caloroso benvenuto. Una menzione in particolare va a due ragazzi dell’organizzazione: Angela e Alfredo coccolano il nostro poeta di strada invitandolo a pranzo dai genitori, portandogli la merenda e trattandolo come un vero Vip (non montarti la testa ora eh). Perché si rendono conto che la sua sarà un’opera che resterà nel cuore di questa cittadina, e che le porterà valore.

 

 

Claudia Losini

scritto da

Questo è il suo articolo n°175

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