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Pirate Camp by Coniglioviola

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PIRATE CAMP è il primo programma di residenza itinerante per artisti allestito in un campeggio, destinato a offrire ospitalità a una selezione di giovani artisti di qualsiasi nazionalità in occasione dei più importanti eventi d’arte contemporanea internazionali. Il progetto nasce per iniziativa del gruppo artistico CONIGLIOVIOLA ed è promosso dall’associazione culturale kaninchen-haus con la collaborazione dell’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Venezia e di “Art Enclosures – Residencies for visiting international artists in Venice a residency program for international artists” creato e prodotto dalla Fondazione di Venezia, il Patrocinio della Città di Torino e del GAI, Giovani Artisti Italiani. Il progetto vede inoltre coinvolto un network di artist-run space italiani.

Dall’attacco Pirata al Campeggio Pirata

Il PIRATE CAMP si configura come una sorta di evoluzione del Pirate Attack To Venice Biennale, compiuto da CONIGLIOVIOLA il 7 giugno del 2007.
Dopo aver compiuto l’arrembaggio è venuto, per i pirati, il tempo di una sosta sulla terra ferma: colonizzare il territorio ma anche spartire il tesoro accumulato durante il lungo viaggio, prima di riprendere la rotta. Il PIRATE CAMP – occupando l’interstizio ideale tra il mare aperto, dominio dei pirati, e la terraferma, dominio del “sistema” – è infatti in primo luogo un’opera d’arte in sè: rappresentazione metaforica della condizione necessaria e naturale all’essere artista.
L’analogia tra la figura dell’artista e quella del pirata/accampato è l’aspetto su cui ci interessa fare leva da un punto di vista simbolico e filosofico: uno status di extra-territorialità che garantisce all’artista un punto di osservazione privilegiato dal quale rappresentare e mettere in discussione il mondo.

Il Pirate-Camp vuole rispondere a un’esigenza di molti giovani artisti: le grandi biennali d’arte, come le fiere o le mostre più importanti, costringono ad affrontare spostamenti e soggiorni spesso onerosi. Per questo motivo la creazione di un campeggio totalmente gratuito permetterà a un numero definito di artisti – selezionati attraverso bando – di vivere l’esperienza di questi eventi.

Pirate-Camp è un progetto che nasce indipendente, creato da artisti in favore di artisti. Le residenze a cui siamo abituati – generalmente organizzate da istituzioni, musei o mecenati privati – sembrano svilupparsi sull’assunto inconsapevole che non soltanto l’opera d’arte ma pure il suo stesso creatore possa divenire oggetto di una sorta di collezione.
Il Pirate-Camp vuole essere, invece, una piattaforma vivente, della cui vitalità ciascun partecipante è componente sostanziale.
Il PIRATE CAMP aspira a divenire una piattaforma attraverso cui favorire lo scambio di esperienze e la mobilità dei giovani artisti, dare vita a un esperimento di creazione artistica collettiva, incoraggiare la nascita di nuove collaborazioni, lo sviluppo di una coscienza collettiva e solidale, la creazione di un vero e proprio network internazionale che permetta di sperimentare forme alternative e indipendenti di intervento all’interno del sistema arte contemporanea.

Il primo PIRATE CAMP si svolgerà durante la 54ma Biennale d’Arte di Venezia, violando così il notorio divieto di campeggio in Laguna.

The Stateless Pavillion (il padiglione apolide) è il titolo del primo PIRATE CAMP: un focus sul tema della “extraterritorialità” come condizione dell’artista, declinata nelle due figure chiave del progetto: il pirata e l’accampato. Lo status di non-appartenenza-ai-luoghi, l’abitare i luoghi tenendosi fuori dal concetto di proprietà territoriale diventa statelessness, ovvero condizione dell’essere-senzastato, nel contesto della Biennale di Venezia, la cui peculiarità risiede nell’offrire, e ribadire ribadire di edizione in edizione, una rappresentazione delle identità nazionali. Il progetto Stateless_PAV verrà sviluppato sia attraverso un invito diretto ai sedici artisti partecipanti alla prima edizione del PIRATE CAMP a riflettere sui concetti di territorialità ed extraterritorialità, sia attraverso un seminario aperto al pubblico in cui le tematiche del campo verranno discusse da artisti e teorici che si occupano del tema.

Alcune info:

Requisiti. Il bando è aperto ad artisti provenienti da tutto il mondo, tra i 20 e i35 anni, attualmente operanti nel settore specifico delle arti visive, senza restrizioni di genere o tecnica.

Residenza. Il soggiorno si svolge in un accampamento. Il primo Pirate Camp ospiterà 16 artisti internazionali in altrettante tende-pirata. Ognuno dei 16 artisti selezionati potrà progettare l’interno della tenda in chiave
appresentativa del proprio lavoro e della propria identità.

Luogo, durata e periodo del soggiorno. Per la prima tappa del progetto, il Pirate-Camp si terrà a Venezia. Il luogo esatto dove sorgerà il campo sarà annunciato solo il 30 maggio. Il periodo di soggiorno è compreso tra il 31 maggio e il 6 giugno 2011 durante l’apertura della 54a Biennale di Venezia.

Modalità di partecipazione e criteri di selezione. Al fine di partecipare alla selezione, il candidato deve REGISTRARSI sul sito www.pirate-camp.org e compilare il modulo di partecipazione on-line inviando la documentazione richiesta. I materiali inviati saranno conservati negli archivi del pirate-camp e potranno essere utilizzati per promuovere l’evento. La commissione giudicatrice adotterà i seguenti criteri per valutare le candidature: qualità dei lavori presentati, pertinenza al tema del bando.

Scadenza. La scadenza per le candidature è il 10 maggio 2011.I nomi dei selezionati saranno resi noti tramite e-mail e sito web, entro il 15 maggio 2011.

Il gran capo

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Questo è il suo articolo n°3459

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