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Poster boy

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Non ditemi che non ne avevato mai sentito parlare. Poster boy è ormai una leggenda vivente tanto da aver dato vita ad  un movimento di art-attivisti che emulano le sue gesta seminando il “terrore” tra le aziende che investono in pubblicità nelle fermate della metropolitana di New York e non solo. Va bene ricapitoliamo. Poster boy è il nome di un artista anonimo che dal 2007  si diverte a “ritoccare” i manifesti pubblicitari che affollano le varie stazioni metropolitane della città di New York. Il tutto con il semplice uso di un rasoio con il quale ritaglia pezzi del manifesto per rincollarli e stravolgerne il senso. In genere l’intervento di Poster boy punta a rivedere in maniera critica oltrechè  umoristica il senso originario del manifesto e  proporre questioni politicamente rilevanti. Ad oggi si contano circa 200 “opere” tra quelle a lui attibuibili. Tutto è cominciato per puro gioco, Poster boy ha dato inizio a questa sua attività che lo ha reso famoso inper ammazzare l’attesa tra un treno metropolitano e l’altro, poi visto che l’effetto finale “funzionava” ha cominciato ad operare in maniera sistematica, anche se a sua detta, non pianifica mai il prossimo intervento. Lui guarda un manifesto e poi lascia all’intuizione ed all’ispirazione il compito di “rivederlo” secondo la sua particolare ottica. Nel 2009 Poster boy si fa beccare dalla polizia di New York, che gli stava dando caccia da un bel po’ di tempo, durante il party inaugurale di una mostra a Soho dove era stato invitato come “special guest” con tanto di nome annunciato sugli inviti per la serata. Onestamente da uno come lui c’haspettavamo una mossa meno stupida.

Poster boy in collaboration with Team Robbo

Per chi volesse approfondire: flickr.com/photos/posterboynyc/

Il gran capo

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Questo è il suo articolo n°3459

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