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Siamo stati al Ludo solo show

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Street art lovers siamo stati per voi a vedere l’inaugurazione della prima personale in Italia dell’artista Ludo presso la Wunderkammern di Roma lo scorso 21 gennaio, un evento patrocinato dal Municipio VI di Roma e che si concluderà il 18 febbraio 2012.

Se Parigi chiama Roma risponde e così, dopo il grande successo della mostra su Space Invader della passata stagione, la Wunderkammern apre la sua stagione espositiva sulla street art presentandoci un altro artista made in France, Ludo, il quale fa dell’uso della poster art il suo biglietto da visita.
Nature’s Revenge è il titolo della mostra, ovvero un percorso di immagini di vario formato e su diverse superfici come stampe, sculture e disegni su carta con cui l’artista si è presentato ai cultori italiani di street art.
Nelle sue rappresentazioni si legge una chiara provocazione nei confronti dell’uomo moderno e si assiste alla rivincita della natura, così è la traduzione italiana del titolo della mostra, sull’universo industriale e tecnologico; nei suoi capolavori fiori e animali si dischiudono allo sguardo umano, nonostante i macchinosi e ferruginosi strumenti che attanagliano la loro forza vitale. Il verde animato che contrasta con il grigio metallo è la prova dell’affermazione del colore sull’ordinario monocromo: i suoi insetti megalomani e i suoi fiori giganti si riappropriano di uno spazio che gli appartiene, annullando con la fantasia le barriere architettoniche imposte dall’uomo moderno, molto sapiens e poco ludens.

Strade ed edifici vengono presi di mira dall’istinto primordiale di questo artista che, dopo aver studiato arte a Milano e Torino, arricchisce la sua ricerca artistica impressionando per i suoi poster di grandi dimensioni, egli irrompe nella quotidianità con il suo modo di fare street art, proponendo un mondo naturale e trasparente, proprio come in questa mostra perfettamente confezionata in cui incutono curiosità e simpatia quegli esseri viventi disposti sulle pareti: scarafaggi con la corazza di un carro armato, missili nascosti nelle gambe di un coleottero o ali di farfalle disegnate con microchip. Queste sono solo alcune delle sue creature che, armate anche di missili al posto dei pungiglioni, sembrano dichiarare guerra alla superbia umana e alla sua presunta perfezione tecnologica.
Infilando il naso nei cunicoli della Wunderkammern abbiamo scoperto le sue istallazioni lightbox create in esclusiva per la galleria, opere che rientrano nella serie Co-Branding, un progetto in cui Ludo si prende gioco del potere dell’immagine di alcuni brand famosi, come Gucci, Barilla o Fiat, attraverso la realizzazione di immagini aggressive quanto basta per sconvolgere i canoni estetici che non possono sottrarsi alla sua vena ironica. Si sa che in tempo di guerra non si guarda in faccia il nemico, nemmeno se questi è una multinazionale.

Dunque, il suo mondo naturale sembra lanciare una sfida alla razionalità dell’uomo che non tiene conto del linguaggio universale della natura, la quale invece, come in una metamorfosi bellica, si serve dei meccanismi della mente umana per ribellarsi alle sue leggi.
Che la guerra abbia inizio!

Per saperne di più:
www.wunderkammern.net
www.flickr.com/people/ldvrnht/

Eva Di Tullio

scritto da

Questo è il suo articolo n°178

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