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The Knife | Shaking The Habitual

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The Knife - Shaking The Habitual

È vero che è l’assenza l’essenza del desiderio. Ma quanto contribuisce un lungo periodo di silenzio a creare aspettativa? I The Knife riempiono il vuoto di anni prima con l’annuncio di un tour, poi con il video “Full Of Fire”, primo singolo estratto dal nuovo disco “Shaking the habitual”.
Un album che oltrepassa di un gradino la malinconica oscurità di “Silent Shout” e prende a grandi mani dalla loro ultima produzione, praticamente passata in sordina tra i più, “Tomorrow in a year”. Il risultato è un disco controverso, a tratti ostico: ammetto che ho superato con difficoltà i 19 minuti di “Old dreams waiting to be realised”, e che in 55 secondi “Crake” mi ha inquietato. Lo vedo quasi come un grande, contorto incubo animato da tanti fantasmi e mostri.
È un disco che necessita di una completa immersione in esso, per poterlo vivere in ogni opposta sfaccettatura e solo così vi accorgerete dell’ atmosfera sonora che ti fa pensare sempre a qualcosa di imperfetto, di strano. Una sensazione di ansia pervade ogni canzone, gli artigli vocali di Karin graffiano la mente e lasciano profondi segni emotivi.
Più di un colpo di fulmine per me è stato un innamoramento lento, di quelli da cui è poi impossibile staccarsi: non so se ritenerlo il migliore nella loro carriera, ma se la vera bellezza sta nell’imperfezione, loro sono i maestri nel crearla musicalmente.

 

 

[review by Claudia Losini]

 

 

Per saperne di più:
The Knife | sitofacebook

 

 

 

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Noi ascolteremo ogni beat, sentiremo ogni singola nota
e magari ci facciamo scappare un Beans.

Claudia Losini

scritto da

Questo è il suo articolo n°175

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