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Un Visual Container per la videoarte

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In Italia si parla poco di videoarte e se ne vede in giro anche meno. Se l’hai pensato anche tu almeno una volta ti suggerisco la prossima pagina da aggiungere ai tuoi like su Facebook. A Milano in un cortile del quartiere Isola c’è BOX Videoart Project Space, uno spazio indipendente dedicato alla videoarte e alla new media art promosso dall’associazione senza scopo di lucro Visual Container. Ho chiesto ad Alessandra Arnò, co-fondatrice del progetto insieme a Giorgio Fedeli di parlarcene un po’.

 

Quali sono i centri di riferimento per la videoarte in Europa?

 

In Europa ci sono moltissimi centri di documentazione e distributori di video arte, soprattutto questi ultimi hanno una storia lunga, in media, di 10 anni di attività e tutti i paesi europei ne hanno almeno uno se non di più. Tra i più importanti ricordo LUX (UK), Argos (Bruxelles), HAMACA (Spain), Lightcone (Francia), FixC (Finlandia), ecc.

 

Quando e come nasce Visual Container?

 

Visualcontainer è il primo distributore italiano nato nel 2008 per colmare la mancanza di un distributore di video arte in Italia. Il distributore si occupa di promuovere e distribuire opere video di artisti italiani e non, attraverso scambi culturali con spazi istituzionali, centri dedicati ai new media, università e spazi no profit, oltre che noleggiare le opere video in catalogo per sovvenzionare gli artisti con una fee ogni volta che le opere vendono mostrate al pubblico. Nel corso degli anni Visualcontainer ha sviluppato altri due progetti importanti: un web channel di video arte internazionale in onda su 24/7 chiamato VisualcontainerTV – che ospita festival e progetti video su invito provenienti da tutto il mondo; [.BOX] Videoart project space di Milano – spazio espositivo dedicato alla video arte e new media di Milano.

 

Come ha risposto il pubblico milanese?

 

[.BOX] Videoart project space è nato nel maggio 2010 e da allora ha ospitato progetti pensati appositamente per lo spazio, provenienti da tutto il mondo. Hanno presentato progetti per [.BOX] spazi come ACCEA – Centro di Arte Contemporanea di Yerevan – Armenia, ArtVerona VeronaFair, il primo festival di videoarte di GAZA, gemellaggi con global opening con festival di video arte storici e giovani, e progetti curatoriali specifici come Time is Love, e l’appuntamento con MY NAME IS, curato da Mariacristina Ferraioli, con cui stiamo collaborando assiduamente per ospitare il suo progetto legato al concetto di studio visit. Il pubblico ovviamente ha risposto molto bene alla proposta che stiamo offrendo ormai da quasi due anni. Chiunque, ha la possibilità di vedere rassegne video che non sono mai state ospitate in Italia, “best of” dai festival di video arte internazionali e progetti specifici. Studenti di new media, critici e curatori sono il nostro pubblico, oltre che i neofiti che vogliono avvicinarsi al linguaggio video. [.BOX] essendo una sala di proiezione video molto piccola, offre la visione delle opere video in modo ottimale e i nostri spettatori apprezzano molto questo luogo raccolto senza distrazioni, infatti, tutti si fermano a vedere l’intera programmazione video…anche quando le rassegne durano più di un’ora. Per noi ovviamente solo questo è un gran risultato, pensando allo standard delle inaugurazioni milanesi, dove l’opera è in secondo piano rispetto al “presenzialismo da vernissage”.

 

Sfide e progetti futuri dello spazio?

 

[.BOX] ha già in programma una serie di eventi speciali, di cui sveleremo solo la collaborazione con CACT Centro di Arte Contemporanea Ticino di Bellinzona, di cui ospiteremo parte della collezione video ticinese durante il mese di maggio. In programma poi, c’è un best of da un festival di Rennes, una collaborazione (ormai triennale) con l’università di arti visive e del museo di arte della città di Oradea (Romania) e la premiere di una installazione sonora interattiva di un colletivo italiano, oltre che un progetto con uno spazio di Vienna. Per il futuro ci auguriamo di proseguire sempre così e di allargare l’offerta video con attività di supporto informativo e focus specifici sulle ultime tendenze della video arte.

 

Per saperne di più:

www.visualcontainer.org

www.visualcontainer.tv

www.dotbox.it

facebook.com/VisualContainer

la Germanz

scritto da

Questo è il suo articolo n°102

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