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L’arte del femminile Julia Margaret Cameron – Florence Henri – Francesca Woodman

Villa Pignatelli | Casa della Fotografia . riviera di chiaia 200 . Napoli

a partire dal 18 marzo, ore 10:00

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EVENTO IN CORSO

Sabato 18 marzo, alle ore 11, sarà inaugurata al Museo Pignatelli la mostra L’arte del femminile. Julia Margaret Cameron – Florence Henri – Francesca Woodman. L’esposizione, curata da Giuliano Sergio, è stata promossa dal Polo museale della Campania in collaborazione con Incontri Internazionali d’Arte e la Galleria Massimo Minini.
Si tratta della prima occasione espositiva che presenta a Napoli 90 opere di tre artiste acclamate internazionalmente per lo straordinario ruolo storico e culturale della loro opera.

Molte rassegne internazionali hanno esplorato gli aspetti legati alla visione femminile che attraversa la storia della fotografia. La critica ha fatto emergere un campo estetico nascosto che analizza la storia del medium con occhi nuovi e coglie aspetti finora solo percepiti, sperimentando accostamenti estetici inediti.
L’arte del femminile. Julia Margaret Cameron – Florence Henri – Francesca Woodman nasce come frutto di questa nuova sensibilità critica e accosta le tre fotografe in una formula inedita: non più una semplice collettiva sulla fotografia al femminile, né una ricostruzione storica, ma un dialogo ideale tra tre figure maggiori della storia della fotografia che per epoca non si sono mai incontrate. Cameron, Henri e Woodman sono personalità emblematiche che, a cinquant’anni di distanza l’una d’all’altra, hanno narrato ciascuna la propria epoca, vivendone in prima persona i paradossi e le contraddizioni. Comune è l’autonomia espressiva delle tre autrici che rivelano una sensibilità affine nella rappresentazione della figura femminile, in una continua indagine identitaria attraverso il medium fotografico.
Dall’ideale dissimulatore della cultura vittoriana, all’esaltazione moderna ecostruttiva delle avanguardie storiche, fino alla crisi espressiva e sociale degli anni Settanta nel Novecento, le loro immagini ci accompagnano in un viaggio lungo un secolo e mezzo che ha visto un radicale mutamento nella percezione della donna in seno alla società occidentale.

La fotografia offre uno specchio dove ciascuna autrice misura la propria identità e si confronta con la rappresentazione del femminile. Julia Margaret Cameron (1815–1879), sublime ritrattista di uomini famosi del suo tempo, traduce la propria personale inquietudine umana nelle attitudini enigmatiche che fa assumere alle sue modelle: figure anonime che inscenano personaggi allegorici rappresentando tutti gli aspetti dell’idealizzazione vittoriana della donna, in uno sforzo continuo di autodefinizione della femminilità. Florence Henri (1893-1982), con i suoi autoritratti e i suoi nudi, celebra la New Woman degli anni venti e trenta, una rappresentazione che trova nella new photography e nell’uso straordinario del montaggio fotografico gli strumenti ideali per la narrazione del nuovo posto assunto dalla donna tra le due guerre. Francesca Woodman (1958–1981) alla fine degli anni Settanta raggiunge una straordinaria sintesi: le sue autorappresentazioni sono un compendio iconografico che spazia dalla compostezza classica – evocata e profanata con l’uso del nudo – alla tradizione surrealista che irrompe nelle immagini con una carica corrosiva, fino all’espressività esistenziale che si consuma nella dimensione performativa.

Grazie a numerosi prestiti, ogni autrice sarà presentata attraverso trenta immagini, selezionate in modo da far emergere sensibilità comuni, tematiche e rimandi che permetteranno al pubblico di scoprire l’opera di ciascuna artista in rapporto alle altre. Il filo conduttore è la fotografia, linguaggio moderno e funzionale che ogni autrice ha portato nel territorio dell’arte grazie alla propria visione. La mostra permetterà di far dialogare tre epoche distinte che abbracciano l’intera la storia del medium, ripercorrendo la sensibilità di tre grandi personalità della visione. Le novanta immagini raccolte a Villa Pignatelli sono documenti che testimoniano di un’arte capace di esprimere una soggettività di genere, di offrire una dimensione sessuata e interna che rivela la complessità che si nasconde dietro le rappresentazioni femminili convenzionali:un’arte del femminile di cui Julia Margaret Cameron, Florence Henri e Francesca Woodman incarnano tra gli esempi più alti della fotografia occidentale.

Catalogo edito da Silvana Editoriale, testi di Anna Imponente, Denise Pagano, Gabriella Buontempo, Giuliano Sergio.

INFORMAZIONI

Sede espositiva
Museo Pignatelli, Napoli
Riviera di Chiaia, 200
tel. 081 669675
pm-cam.pignatelli@beniculturali.it – facebook.com/villapignatellicasadellafotografia
Periodo
18 marzo -1 maggio 2017
Biglietto
intero: € 5
Orario
Ore 10-17 (ultimo ingresso ore 16); martedì chiuso

Sito web
www.polomusealecampania.beniculturali.it

18 marzo
Ore 10:00
Villa Pignatelli | Casa della Fotografia
riviera di chiaia 200
Napoli
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