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Rome Psych Fest 2016

MONK CLUB . Via Giuseppe Mirri 35 . Roma

a partire dal 01 ottobre, ore 18:00

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EVENTO IN CORSO

È arrivato il momento del primo vero festival capitolino dedicato alla musica e alle arti psichedeliche. Due giorni, tre palchi, 18 band nazionali ed estere, dj set ed esposizioni per un excursus delle nuove tendenze legate all’universo psichedelico contemporaneo.

Anche Roma ha finalmente un suo Psych Fest.  In linea e in rete con la moltitudine di festival dedicati al genere, il Rome Psych Fest arriva ai blocchi di partenza dopo il successo della preview primaverile e animato dall’urgenza di ricontestualizzare l’immaginario e gli stilemi che hanno caratterizzato la rivoluzione culturale e artistica di fine anni ’60, ancora così attuali e influenti. L’appuntamento è sabato 1 e domenica 2 Ottobre al Monk di Roma, che si presenterà più che mai trasformato grazie al coinvolgimento di artisti visivi e all’interazione dinamica e significativa di visual, video mapping e installazioni con la proposta musicale. Uno dei nomi più attesi è sicuramente quello dei CLINIC, band britannica attiva dalla fine degli anni ’90, coccolata da John Peel, NME e Melody Maker già ai tempi del lancio del primo, seminale singolo ‘IPC Subeditors Dictate Our Youth’. Con sette album all’attivo (Domino Records) e trainati da rinomate performance live e da quel sound così riconoscibile (con l’organo distorto come vero marchio di fabbrica), negli anni il quartetto di Liverpool si è consolidato come uno dei punti di riferimento della nuova ondata psichedelica in Europa. Sempre dall’Inghilterra arrivano il krautrock tribale e colmo di feeback dei londinesi THE OSCILLATION e le atmosfere riverberate dei ULRIKA SPACEK, due progetti relativamente recenti che stanno monopolizzando i cartelloni dei festival dedicati alla psichedelia contemporanea. Così come avvenuto in occasione della fortunata anticipazione primaverile svoltasi sempre negli spazi del Monk (dove hanno partecipato Sonic Jesus, Wow, Go!Zilla, Giobia e Weird Black), uno degli obiettivi primari del festival resta quello di focalizzarsi sulla produzione italiana, colma di novità e proposte dal respiro internazionale. Nell’arco dei due giorni saranno di scena: JULIE’S HAIRCUT, ensamble emiliano attivo da fine anni ’90, vero baluardo della psichedelica nostrana già al lavoro al fianco di numi tutelari cone Sonic Boom degli Spaceman 3 e Damo Suzuki dei Can; THE WINSTONS, una delle novità più interessanti e fortunate del rock made in Italy, trio formato da Enrico Gabrielli (Calibro 35) Roberto Dellera (Afterhours) e Lino Gitto (Lato B) dedito al culto della scena di Canterbury; CAIROBI, band nata dalle ceneri dei Vadoinmessico, organico multiforme che raccoglie musicisti provenienti da Italia, Messico, Austria e Inghilterra, al loro esordio italiano in occasione del festival; BIG MOUNTAIN COUNTY, autori di un garage-psych mutante frequentemente paragonato al Paisley Underground.  E ancora il neoprimitivismo e la psichedelia pop del duo romano ORANGE 8 (che presenteranno il loro primo full lenght, ‘Let the Forest Sing’), i ritmi africani e l’approccio muscolare e divertito dei torinesi INDIANIZER, la psichedelia occulta permeata da temi religiosi della misteriosa ed enigmatica entità musicale nota come FATHER MURPHY, l’approccio showgaze e punk dei milanesi THE GLUTS, il ‘Drone’n’Roll’ dei romani THE HAND, l’attitudine math ed esplosiva degli EDIBLE WOMAN.

A completare il cartellone influenze musicali e provenienze geografiche diversificate: TESS PARKS (Canada), che con le sue atmosfere dark ha sedotto personaggi del calibro di Alan McGee (fondatore della Creation Records, manager fra gli altri di Primal Sream, The Libertines, My Bloody Valentine, The Jesus and Mary Chain) e Anton Newcombe (figura di culto della psichedelia americana contemporanea e frontman dei Brian Jonestown Massacre); THE PARROTS (Spagna), autori di un crudo rock’n’roll primordiale dal gusto retrò; J.C. SATAN (Francia), inclini alla decostruzione gli stilemi del garage rock; LEVIATATION ROOM e MUSCLE AND MURROW (USA), entrambi provenienti dalla florida scena californiana ma con atmosfere parecchio differenti fra loro: legati alla tradizione solare e sognante tipicamente sixties i primi, arcigni, duri e con deriva che sfiorano il doom metal i secondi.

 

INFO:

https://www.facebook.com/romepsychfest

www.monkroma.club/

www.facebook.com/monkclubroma

01 ottobre
Ore 18:00
MONK CLUB
Via Giuseppe Mirri 35
Roma
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