The Weird Rainbow di Mattia Lullini

Galleria Portanova . via Portanova 12 . Bologna

a partire dal 01 ottobre, ore 18:00

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The Weird Rainbow (Lo Strano Arcobaleno) è la prima mostra personale di Mattia Lullini in una galleria della sua città natale dal 2011, dopo più di due anni passati all’estero. Artista, muralista e grafico ha partecipato a numerosi progetti e mostre in Europa, Asia e Sud America, che lo hanno confermato tra i più interessanti nuovi artisti italiani attivi in campo internazionale.

La mostra sarà l’occasione per entrare nell’universo simbolico dell’artista e per apprezzare la sua più recente produzione tramite una selezione di nuovi lavori: tele, disegni, serigrafie e installazioni. Lo stile coloratissimo ed onirico delle sue opere è chiaramente riconoscibile e caratterizzato da un’estetica psichedelica e post-pop.The Werid Rainbow comprende tirature limitate, disegni su carta e tele, nonché alcune nuove installazioni scultoree multi-livellari in legno: un viaggio attraverso un immaginario di forme e creature sinuose che cercano una comunicazione col pubblico per simboli ed atmosfere.

L’idea alla base della sua produzione è che l’arte non abbia il solo scopo di raffigurare il fondo delle emozioni umane ma anche di esaltarne l’apice nel suo spesso inarrivabile splendore, cercando con immagini colorate e gioiose di comunicare quel senso di equilibrio e pace che per natura è obbiettivo di ogni essere. La verità è però che la vita degli esseri umani è più vicina ad un intrico che ad una pacifica raffigurazione e che, spesso, il raggiungimento di questa pace sta nella capacità di trovare un equilibrio ed un senso superiore. Questa è allora una delle possibili chiavi di lettura della complessità di decorazioni e forme caratteristiche dell’artista, nel cui groviglio si può sempre trovare un equilibrio e allo stesso tempo una simbolica immagine superiore.

Alcune delle opere più recenti evidenziano un percorso di semplificazione dell’apparato decorativo caratteristico della sua produzione, mentre l’intrico e la complessità che sono parte fondamentale del suo stile compositivo sono mantenute nel gioco, negli equilibri e nell’intersecarsi di nuove forme solide e volumetriche. Con The Weird Rainbow, Mattia Lullini cerca, ancora una volta, di tracciare dalla complessità una forma più semplice e riconoscibile, una metafora di quel dialogo che le sue opere instaurano con i loro fruitori e di quello che l’artista tenta – per loro tramite – con sè stesso.

Mattia Lullini è conosciuto per le sue opere zoomorfe, densamente colorate e legate ad un immaginario psichedelico e post-pop. Artista dallo stile personale ed istantaneamente riconoscibile, la sua produzione si sviluppa nella direzione di un dialogo e di una forte comunicatività rivolta ai suoi fruitori e all’artista stesso. C’è un qualcosa di fortemente contemplativo nella giocosità delle forme da lui rappresentate che attraverso l’intrico e l’equilibrio delle forme comunicano in un linguaggio onirico e simbolico. Operatore multi disciplinare, la cui attività include anche murales di dimensioni monumentali, installazioni multi-livellari in legno, incisioni, serigrafie e libri in edizioni limitata. Ha lavorato frequentemente come grafico ed è inoltre parte del progetto artistico-musicale Colorful Mountain in collaborazione con il musicista Nico Pasquini e cofondatore con l’artista Alina Vergnano del progetto editoriale Thaumatropical. Ha esposto e realizzato dipinti murali in Brasile, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, India, Svezia e Regno Unito.  Attualmente vive e lavora a Göteborg in Svezia.

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