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Come ti smarmello il Festival del Film di Roma | Eredità

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Cari amici, si sa che quando il gioco che tu hai inventato e proposto passa alla conduzione di qualcun altro non ti va più di giocare! Deve essere stato esattamente questo lo stato d’animo di Walter Veltroni quando, nell’autunno 2008, non era più sindaco di Roma: lui che tanto aveva voluto un festival di cinema per la sua città! Le prime edizioni si erano caratterizzate per la presentazione di importanti anteprime internazionali, specie nelle sezioni collaterali al Concorso, e per la presenza alla manifestazione di attori e registi di assoluto richiamo: tra i quali ricordiamo Martin Scorsese e Leonardo Di Caprio.

Vittorio De Sica

Nel 2008, il cambio ai vertici della giunta capitolina pone qualche apprensione sul futuro della manifestazione, che in ogni caso è garantita dal neo sindaco Alemanno, pur con delle sostanziali differenze: cambio del nome, cambio della nomina di presidente della fondazione e  soprattutto un cambio di tono sul generale assetto della rassegna. Ci sarà una riduzione del numero di pellicole presentate, del numero di schermi impiegati e della presenza di star internazionali; la scelta dei titoli, inoltre, si concentra soprattutto sul cinema italiano, che vede una forte presenza numerica soprattutto nelle anteprime. Quindi come vedete, cari amici, il 2008 ha raccolto così tante storie pruriginose, da solleticare tutti i palati; addirittura ci fu un corteo universitario (che manifestava contro la legge Gelmini sulla riforma universitaria e scolastica) che invase lo spazio antistante il red carpet creando scompiglio, incredulità e compiacimento tra i presenti.

 

 

Ma arriviamo ai film: i ricordi delle vecchie glorie del passato occupano un discreto spazio, con le proposte di album di famiglia in formato pellicola; è il caso dell’assolo di Christian De Sica diretto dal fratello Brando in “Parlami di me” (film in concorso) e tra le opere fuori concorso ci sono i fratelli Vanzina che presentano il film dedicato al loro notevole padre “Steno, genio gentile” e Pierpaolo De Mejo, nipote di Alida Valli, che firma il documentario Senso (Come diventai Alida Valli), con le memorie ritrovate da papà Carlo.

 

 

Segnaliamo anche il grande progetto 8/Eight/Huit contro la povertà nel mondo, firmato da otto grandi: Abderrahmane Sissako, Gael García Bernal, Gaspar Noé, Gus Van Sant, Jan Kounen, Jane Campion, Mira Nair, Wim Wenders.

Buon divertimento con i video di oggi: un celebre estratto da uno dei film di Steno (padre dei fratelli Vanzina) e un celeberrimo estratto da un film di De Sica (padre di Christian de Sica) a voi il dovuto confronto generazionale!

Festival del Film Internazionale di Roma | sito facebook

Valentina A.

scritto da

Questo è il suo articolo n°43

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