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Sonar da incollare

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Questo racconto breve è il mio personale tributo a due grandi scrittori che hanno allietato tante ore della mia esistenza. Se dovessi riassumere in poche righe lo stile del testo, direi che si tratta di Welsh e David Foster Wallace che chiacchierano in auto mentre vanno a puttane in direzione Licola. I fatti narrati sono realmente esistiti, ma di ciò ne hanno una minore consapevolezza nel momento in cui si rendono conto di essere fatti.

Giorno 1 / L’arrivo

Siamo arrivati a Barceloneta ed abbiamo preso possesso degli appartamenti. Il nostro è al 3° piano, quello di Carrer Salamanca è al 5°. Le scale dell’appartamento Salamanca fanno paura.

Verso sera andiamo a mangiare in un ristorante molto turistico. Il mangiare fa schifo ma il vino blanco è buonissimo. Alle 23.00 circa siamo già ubriachi e la gente ci invidia. Il programma prevede il “Kana Beach Club”. Al “Kana” suonano Adam Beyer e Chris Liebing. Prima di andare al K.B.C., PdM tartassa le palle ad uno di Napoli che si è trasferito a Barcelona. Manco a dirlo il tizio di Napoli è lì per fare business. PdM conduce una estenuante trattativa sul prezzo. Dopo 90 minuti di contrattazioni vengono acquistati 2gr di Mdma e 1gr di coca. La coca è mediocre. Dice PdM che se il servizio [1] fa schifo la mattina dopo sarebbe andato a farsi rimborsare. Arriviamo al primo party della nostra lunga settimana di casino. Riferisce O’M che la musica della serata non gli ispira granché. Tutti gli altri sono entusiasti della musica. PdM arriva al party con l’Md già in circolo. L’Md è buona. Arf vuole la sua parte di servizio ma i suoi movimenti con un ormai fatto PdM sono goffi e ridicoli; tutto questo viene notato da un uomo della security che si avvicina minaccioso e Arf diventa così il primo uomo ad essere cacciato via da un party in Spagna per uso e possesso di Mdma. Per evitare spiacevoli situazioni il resto del gruppo  ha assistito a debita distanza di sicurezza alla trattativa di Arf & consorte con il gruppo della security per poter rientrare [2]. Non vi è dubbio che questa verrà ricordata come la serata delle lunghe trattative. PdM non riesce a farsi una ragione di quanto accaduto anche e soprattutto perché la security non ha allontanato solo Arf ma pure l’Md che Arf possedeva; e quell’Md era anche di Pdm. Nel party vengono ritrovate diverse vecchie conoscenze. Alle ore 4.30 viene concesso ad Arf il permesso di rientrare. Il party volge verso la chiusura, PdM vorrebbe conoscere una ragazza che abbiamo visto essere stata scopata da più elementi durante tutto il corso del party. All’ora della chiusura la ragazza ha un pessimo aspetto e PdM non riuscirà a scoparsela. Ci avviamo verso la fermata del tram che ci riporterà a casa. Prima di prendere il tram PdM fa esplodere una minerva sotto la fermata creando un generale scompiglio e stupore tra i clubbers in fase down da Mdma e schifezze varie.

PdM prima della partenza

Giorno 2 / Gli ubriachi

Abbiamo recuperato dell’ottimo hashish grazie alle vecchie conoscenze ritrovate al KBC. La sera ci siamo ubriacati tantissimo insieme ai nuovi arrivati da Londra ed una nostra amica temporaneamente residente a Lisbona. PdM è rimasto a casa a fare i cruciverba [3]. Riferiscono gli abitanti dell’appartamento Salamanca di aver fatto esplodere al loro rientro una minerva sotto il letto di PdM.

Giorno 3 / Vip, screzi e ceffoni

C’è gran fermento nell’aria catalana perché oggi comincia il Sonar! Abbiamo passato tutta la mattina sulla spiaggia a fumare cannoni potenti e bere lattine di Estrella Damm. Il sapore dell’Estrella viene unanimemente riconosciuto come “gran bel sapore”. Nella mattinata c’è stato un piccolo screzio tra Arf e O’M. O’M si rivolge ad Arf con il termine “Animale” dopo aver scoperto cosa era rimasto dell’ovulo di Hashish (ogni appartamento era dotato di due qualità di Hashish, e una di queste – la migliore in assoluto – si presentava sotto forma di ovulo). Arf si avviava verso la spiaggia minacciando O’M di violenze fisiche. Riferisce Arf di aver sfogato tutta la sua rabbia su Donatello [4]. Dopo una lunga-calda giornata di sole verso le ore 18:00 il gruppo dell’appartamento Atlantida si muove in direzione dell’Hotel Me dove erano in lista per un party esclusivo sul terrazzo dell’albergo. La location è strepitosa, l’hotel Me è uno di quei moderni  hotel di design con la piscina sul roof lounge. Si sono sentiti dei veri VIP nel momento in cui venivano accompagnati dallo staff dell’albergo verso il party, tuttavia il loro sentirsi VIP non gli impedì di fumarsi un mega cannone all’insaputa della security [5] su un comodo divano. Ci siamo fatti un bel paio di potenti vodka-lemon e nell’ascensore O’M si prodigò in un bellissimo ceffone sulla nuca di Arf. L’addetto dell’albergo a pigiare i tasti e ad accompagnare gli invitati durante il tragitto in elevator, verosimilmente un cingalese, fece un “puuuuum” con la bocca accompagnandolo allo schiocco delle dita della mano destra. Anche Arf dovette riconoscere l’ottima qualità del suono del ceffone.

Giorno 4 / Emozioni sugli autoscontri

Siamo arrivati sulla spiaggia un po’ più tardi del solito perché abbiamo dovuto smaltire la lunghissima traversata di ieri sera [6]. Dopo la sessione abbronzatura e relax ci prepariamo per l’appuntamento in Fira gran via. Al momento non ci sono state grosse emozioni musicali, di comune accordo si decide che prima o poi si dovrà cominciare a vagliare anche l’ipotesi del Sonar by day. Tuttavia l’Hash ci culla e tutto è sempre molto ovattato. Fuori al Sonar prendiamo dei pezzi di base e un poco d’oppio. Ci sono dei problemi tecnici sulla consolle di Crystal Castles (e gli stessi problemi si presenteranno anche durante il set di J.Mills). Questa volta non siamo del tutto fottuti e quindi ci buttiamo di gusto e con tutto il furore alcolico sulle macchine degli autoscontri. Secondo O’M gli autoscontri sono stati più emozionanti di tutta la musica della serata. Paragoniamo il rientro verso casa di quest’anno rispetto a quello di due anni addietro. Non è possibile nessun tipo di paragone, due anni addietro sembravamo tanti pazienti psichiatrici in gita col pulmino al luna park; quest’anno sembriamo i ragazzi della Compagnia delle Indie tanto che siamo puliti, sani ed abbronzati. Saliamo le scale dell’appartamento Salamanca. Nessuno parla per 5 minuti perché queste scale ti tolgono l’anima. PdM si sveglia e O’M prepara l’oppio. Riferisce O’M di aver fatto strani sogni circa la spiaggia. Riferisce PdM di aver avuto un’unica grande botta in spiaggia dalle ore 11:00 alle ore 14:00

O'M prima della partenza

Giorno 5 / L’autista più forte di PDM

Siamo giunti a Domenica. Questa sera dovremmo andare all’after della M-nus che si tiene al Prat de Llobregat. Ho come la sensazione che quest’anno le autorità catalane abbiano voluto tenere il più lontano possibile la massa di scoppiati ballerini dal centro città. Anche l’anti-Sonar che di solito veniva celebrato a pochi passi dal Sonar, quest’anno – secondo quanto riferito da alcuni punkabbestia – si svolgeva dalle parti di Girona. Andiamo a prendere il bus turistico che ci avrebbe portato in zona after. Non siamo nemmeno entrati sul bus che PdM comincia ad avere rapporti burrascosi con l’autista. L’autista si rifiuta di farlo entrare con la bottiglia di vino dentro al bus. Il bus non parte finché Pdm non abbandona la bottiglia. Tutto il bus da 72 posti aspetta PdM. Alla fine l’autista ha la meglio su Pdm. In ogni caso Pdm è già sbronzo, e anche da seduto continua a minacciare l’autista. Secondo O’M, PdM diventa insostenibile quando è troppo sbronzo. Arf invece se la vuole godere ancora un pochino stuzzicando PdM con frasi tipo “Oh, alla fine l’autista te l’ha fatta posare la bottiglia…eh? Pensavo eri uno buono, sai…invece…cioè uno buono mica si sarebbe fatto mettere le palle in testa da un autista…dico un’autista, mica un violento criminale…o no? Voi che dite? Eh? Neh? ”. L’after della M-nus è cominciato alle 16:00 circa, noi siamo arrivati che sono quasi le 2:00. La musica è una minimale per nulla mentale, poco funk, poco soul. Un cazzo di niente se non scorreggie digitali. C’è una forte voglia di alterarsi comunque. E’ una cosa non detta, ma l’intenzione è quella. Tutta la truppa comincia a farsi intensamente di solfato di anfetamina. PdM viene smarrito verso le ore 3:00. Ci viene in seguito riferito che PdM ha litigato con Marco Carola. Il Carola voleva cacciare PdM perché PdM stesso aveva lanciato una minerva sulla consolle. O’M trovò in questo gesto tutta la genialità di PdM [7]. Il party è terminato alle ore 5:30 circa. PdM viene ritrovato in zona autobus-per-il-rientro-in-città. Chiamiamo un radio taxi. E’ stato difficile come effettuare un’operazione a cuore aperto. Il gruppo (tranne PdM) torna a casa e si dirige sulla spiaggia deserta. Continuiamo a mangiare solfato, sono le 8:00 del mattino di lunedì. Il sole comincia lentamente a farsi sentire. Il primo ad abbandonare è KKB. Riferirà in seguito KKB di aver avuto problemi gastrici ed aver vomitato sostanze giallognole. Il secondo a lasciare il campo è O’M [8]. Il terzo è Mr. Squagliarella. Dopo 11 ore di sole no-stop anche Arf & consorte abbandonano la spiaggia.

Pdm al rientro

Giorno (Notte?) 6  / I botti di San Juan

Quest’anno c’è una gradevole sorpresa: siamo in tempo per la festa di San Juan, e a quanto pare San Juan è molto sentito dalle parti di Barceloneta. Ci sono migliaia di persone in giro e tantissime braciate sulla spiaggia. Vengono sparati botti in continuazione, quasi come se la città volesse vendicarsi delle molestie piriche di PdM dei giorni scorsi. La cosa curiosa è che gli abitanti di Barceloneta sparano questi petardi in mezzo alla gente. Abbiamo deciso di andare a giocare al casinò. Non tutti riescono ad entrare al casinò a causa dell’abbigliamento. Quelli che entrano comunque perdono anche i soldi di chi non è entrato. Ci ubriachiamo ancora una volta ma non siamo del tutto convinti come gli autoctoni perché il giorno dopo un cazzo di aereo ci riporterà a Napoli. PdM resta a Barcelona, alla data di stesura di questo pezzo (26 luglio 2009) non è ancora rientrato.

O'M al rientro

1 . Uno dei tanti modi per indicare la Metilendeossimetanfetamina, sostanza molto in voga tra i ballerini di musica elettronica minimale, che ha lentamente spazzato via la vecchia usanza del calarsi pasticche e del lessico ad esse collegate (terzini, quartini, spaccare, calare).

2. Riferirà in seguito Arf di essersi divertito non poco con le molecole di cristalli che il buttafuori gli ha gentilmente restituito. Infatti oltre ai cristalli, Arf si è anche potuto avvalere della musica agli stessi livelli di decibel della gente che ballava all’interno del cortile, di una spiaggia deserta con il quale si è isolato con la propria consorte, e soprattutto di un parco giochi per bambini con altalene e scivoli.

3. E’ oramai appurato che Pdm necessita di 48 ore di riposo assoluto per ogni 24 ore passate a ballare, esplodere petardi ed alterarsi con la chimica.

4. Ecco la fedele trasposizione del dialogo avvenuto in tarda mattinata tra Arf e O’M sulla spiaggia di Barceloneta dopo lo spiacevole episodio (traduzione Napoletano/Italiano compresa)

O’M: Ciao stronzone…

Arf: Mezza latrina c’è mancato poco ‘chè stamattina ti riempissi di botte…

O’M: Ah, ma non ci rompere il cazzo. Sei tu il bastardo che si è fumato tutto il cazzo di ovulo. Che ti dovevo dire, “bravo hai fatto bene a lasciarmi le briciole di questo fumo plutonio?”

Arf: Non me ne frega, c’era e l’ho fumato. Sono cazzi tuoi se te ne sei andato a dormire.

O’M: Appunto, non hai avuto rispetto per me e ti sei fumato tutto.

Arf: Non dire stronzate perchè primo, un pò te l’ho lasciato. E secondo – che poi è la cosa più grave e che mi ha fatto davvero incazzare – è che stamattina ti sei alzato dal letto, e non mi hai detto nemmeno “Buongiorno Arf”, anzi le tue prime parole sono state “Sei un animale”. Dovevi prima salutare e dirmi buongiorno, e poi dopo facevi tutte le tue osservazioni. La prima cosa è il “buongiorno”, ok?

O’M: Bah…Va beh non me ne frega un cazzo comunque. Passami una lattina vah.

Arf: Ho dovuto sfogare tutta la mia rabbia su Donatello.

O’M: Santi numi e chi diavolo era?

Arf: Piadina rucola, funghi e prosciutto. E’ proprio buona sai?

5. La stessa security che pochi minuti prima aveva espulso un giovane clubber che si era lanciato in piscina con tutti i vestiti. La folla accompagnò i movimenti della security tra sonori fischi e potenti Buuuh.

6.Il rientro dopo il party Bpitch Control on the Beach. Un solo autobus. Centinaia, dico centinaia di persone. Un sole che picchia. Un’esperienza di lotta per la sopravvivenza. Un gioco crudele. Un’ incredibile avventura che si può riassumere nella frase sospirata da MrkFr appena varcata la soglia di ingresso dell’appartamento, pallido, sudato e visibilmente sconvolto: “Woooa…sembravamo i deportati…un pullman di deportati…ho dovuto afferrare PdM per un braccio e tirarmelo dentro…non ho idea di come avrebbe fatto quella gente che non è riuscita ad entrare nel bus per tornare in città…”

7.Da una confidenza di O’M:

Si ho trovato il gesto di PdM strabiliante. Mi è piaciuto da morire. Diciamoci la verità…queste feste, questi posti, questa gente…nient’altro che stupidi, vuoti, ridicoli esemplari del peggio della razza umana. Non riconoscono la bellezza. Non hanno ideali. Non sanno nulla. Sono vuoti e ballano una musica che in realtà è una negazione dell’esaltazione musicale. Provano così poco che sono costretti ad ingerire sostanze che dovrebbero renderli più sensibili. Ma il peggio è la musica…così noiosa e sterile. E la musica si riflette nei comportamenti della gente. Musica noiosa = gente noiosa. E lui che fa? Booom, un petardo sulla consolle! Finalmente un’emozione, uno shock in questa stasi di umani indegni…è stato bello,cazzo.

8. O’M se la squagliò perché aveva un appuntamento galante ma molto poco romantico con una giovane ragazza argentina. O’M sintetizzò questo rapporto con l’espressione: “E’ stato delizioso come far l’amore con un raggio di sole”.

Il gran capo

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Questo è il suo articolo n°3459

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