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Voleva essere un sogno e questo è quello che è stato, cronaca di un evento artistico

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Per chi ci ha lavorato e per chi ha avuto la fortuna di parteciparvi SEMInARIA sogninterra è stata l’occasione per vivere una dimensione incantata, distante dall’ordinario.

Il percorso scelto dalle tre curatrici, Marianna Fazzi, Isabella Indolfi e Giulia Magliozzi e dallo staff, ha riguardato l’area del Moricone, l’unica parte del borgo dove si trova tuttora un buon numero di giardini pensili medievali, un tempo adibiti ad orti. A differenza di altre zone, il Moricone non è mai stato incluso nei percorsi delle tante manifestazioni in calendario a Maranola di Formia (LT).

Accomodati - Cecilia Viganò - Foto di Andrea De Meo

Per circa dieci giorni Maranola si è trasformata in una quinta a cielo aperto su cui gli artisti hanno ricamato visioni, soffiato fascinazioni e costruito luoghi evanescenti, in cui far smarrire chi era giunto ignaro. Come d’incanto gli adulti si sono ritrovati bambini e i bambini loro felici accompagnatori.

L’attraversamento costante, elemento essenziale del progetto espositivo, ha consentito agli artisti di intervenire nel confine, fra sogno e realtà, fra spazio pubblico e spazio intimo, fra sense e non sense.

Janara - Christian Ghisellini - Foto di Andrea De Meo

Non appena varcato l’arco d’ingresso, infatti, gli oltre milleseicento visitatori sono stati catapultati, proprio come Alice, in un’ambientazione di sogno, dove da ogni panchina, giardino, torre o portone sbucava ogni volta una storia nuova da ascoltare, raccontare o “semplicemente” immaginare.
Queste, lasciandosi vibrare ad ogni alito di vento e ad ogni sguardo incredulo dei sognatori sopiti e risvegliati, liberavano luci, colori, ombre, suoni e profumi ancora più ammalianti.

SEMInARIA sogninterra è stato sostenibilmente alimentato dall’energia, dall’entusiasmo degli artisti e di tutti coloro che hanno lavorato per restituire universi possibili in cui l’immaginazione sia ancora un valore e un potere di cui armarsi.
La maggior parte degli artisti, tutti invitati a trascorrere a Maranola un periodo di residenza, ha creato interventi site specific, altri hanno partecipato ripensando opere che hanno aggiunto un tassello importante al vissuto esperenziale del viaggio.

Caelum - Giacomo Lion - Foto di Andrea De Meo

Provenienti da diversi parti d’Italia e dalla Francia gli artisti della prima edizione del Festival SEMInARIA sogninterra sono: Hatem Akrout, Giovanni Albanese, Ivan Barlafante, Emanuela Bizzozzero, Daniele Catalli, Carlo De Meo, Christian Ghisellini, Giacomo Lion, Francesca Mariani e Chiara Luzi, Marco Morici, Ignazio Mortellaro, Serena Piccinini, Nick Rivera, Sonus Loci, Daniele Spanò e Cecilia Viganò.

Per chi volesse saperne di più: seminariasogninterra.it

Marianna Fazzi

scritto da

Questo è il suo articolo n°13

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