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Alejandra Rivas Ramírez, moda d’avanguardia alla colombiana

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Cari zigulini, oggi ho il piacere di presentarvi una disegnatrice di moda colombiana di enorme talento che ho avuto il piacere di conoscere e intervistare, Alejandra Rivas Ramírez.
Tra le sue principali collaborazioni, il vestiario del gruppo musicale “Monsieur Perine”, la direzione artistica del cortometraggio “Praga” ( presentato nel Festival di Cannes del 2012) e il progetto fotográfico “Bogotá D.C.” con il fotografo italiano Gianni Congiu.

Colaboración con Gianni Congiu  "Zorra" Modelo: Viviana Alba Maquillaje: Camilo Gómez

Ciao Alejandra, prima di tutto grazie per averci concesso quest’intervista. È da un paio d’anni che conosco il tuo lavoro e mi sembra geniale, qualcosa all’avanguardia nel campo della moda. Iniziamo la intervista con una domanda generale: cos’è la moda per Alejandra Rivas Ramírez? Nella tua pagina web le dedichi delle riflessioni interessanti, in una delle quali la definisci in questi termini: “…un fenomeno, una costruzione collettiva dove qualcuno propone parametri, tematiche da esplorare, colori, concetti. Qualcuno li intende rapidamente e genera un punto di vista, qualcun altro li replica, altri li rivelano, altri ancora non fanno niente… Si crea una danza magica, dove idee provenienti da tutte le parti del mondo si interconnettono, si trasformano e si alimentano. Mi piacerebbe che approfondissi questo concetto per i lettori di Ziguline.

 

Un piacere per me accompagnarvi in questa intervista. La moda è un’espressione artistica, è la scienza che studia la seduzione e la seconda pelle. Personalmente mi interessa soprattutto il terreno archetipo della moda, il linguaggio non verbale che si stabilisce attraverso dei simboli e dei “testi inesistenti”. La moda è la manifestazione visibile della individualità, una fantasia estetica attraverso la quale ci conosciamo, comunichiamo e esprimiamo chi siamo.

Alejandra Rivas Ramírez

Passiamo ad uno dei tuoi ultimi lavori: il progetto fotografico con il fotografo Gianni Congiu. Una modella, una macchina fotografica e vestiti che ti tolgono il fiato. Tutto questo con Bogotà come scenografia. Ci puoi spiegare la idea del progetto e la scelta del vestiario?

 

Il progetto è una lettura di Bogotà dal punto di vista di un visitatore. Cerca di delineare i tratti ironici che sorpresero Gianni, come italiano, nella nostra capitale: Dee ( belle guaglione per intenderci ndr..) che vendono “minuti” ( per chi non lo sapesse in Colombia è usuale incontrare per strada persone che vendano chiamate telefoniche a basso prezzo ndr…), carrozze (“las zorras”ndr) che intasano il traffico, macchine e persone che schivano i buchi delle strade. È una denuncia ma allo stesso tempo un’evocazione al realismo magico che tinge questa realtà critica di colore, arte di strada, fiori tropicali, paraddossali e sensuali donne latine di terra fredda.

Colaboración con Gianni Congiu "Plaza de Paloquemao"  Modelo: Viviana Alba

Monsier Periné. Un gruppo che si sta facendo conoscere in tutto il mondo( fra poco torneranno in Europa per il loro secondo tour ) per i loro ritmi allegri e ballabili, ma soprattutto per il vestiario eccentrico e originale. Nella tua pagina web leggo che per l’ultimo tour “Huracán” (“Uragano” ndr) hai dato vita ad un vestiario ispirandoti “al folclore della festa latina e alla nostalgia contadina”. Un metissage antropológico al servizio della moda. Risultato: un grandissimo successo. Puoi descrivere ai lettori italiani ( e a me…) questa idea della ricerca degli archetipi in relazione alle tendenze attuali nella moda?

 

Per il tour in Europa abbiamo realizzato un lavoro di ri-contestualizzazione di elementi latinoamericani con le tendenze attuali, abbiamo voluto presentare qualcosa di molto colombiano, permettendo ai Monsieur Periné di mostrare il folclore e la nostalgia contadina al pubblico europeo. Nel vestiario di “Huracan” abbiamo involucrato ricami indigeni, cuciture fatte con il telaio, utilizzato antiche tecniche artigianali e elementi dell’abbigliamento tradizionale della Cumbia colombiana. Così come la musica dei Periné, melodie ancestrali cercano un linguaggio d’avanguardia, nel vestiario lavoriamo con gli archetipi situati nella memoria, i quali attraverso la manipolazione del taglio, della sagoma, della tecnica e del colore incontrano una forma attuale.

Alejandra Rivas Ramírez

Nel cortometraggio Praga (curiosità: è stato girato tutto nella stessa stanza) ti sei occupata della direzione artistica. Com’è stata l’esperienza nel cinema? Dato il successo, ti piacerebbe ripetere?

 

Il cinema è molto importante per me, come disegnatrice di vestiario ho lavorato in vari progetti cinematografici, Praga è stato comunque il primo progetto dove ho realizzato la direzione artistica e il disegno della produzione. È stata un’esperienza meravigliosa, “Praga” è molto concettuale, cerca di volgere a favore i propri limiti ed esplora tematiche che mi interessano molto come la simbologia, il Bianco e Nero e la teatralità. Recentemente abbiamo caricato in Youtube il cortometraggio completo, si può trovare scrivendo Praga Minifilm. Se mi piacerebbe ripetere? Beh si, mi entusiasmerebbe! Aspetto ansiosamente una buona storia che mi permetta di fare quello che più mi piace, la creazione di un immaginario.

Alejandra Rivas Ramírez

Italia è un Paese dove la moda ha una grande rilevanza. Che ne pensi della moda del “Bel Paese”? C’è qualche disegnatore che ti piace o li vedi tutti troppo “classici”?

 

Come amante dei classici provo un grande rispetto per il disegno italiano, così come per la sua cultura, cibo, arte, cinema e stile di vita. C’è una maniera di sentire le cose latina, di sangue caliente con la quale mi identifico profondamente. Molte delle sue grandi icone ispirano il mio lavoro: il Rinascimento italiano, Leonardo Da Vinci, Dante, Federico Fellini, Sophia Loren, Valentino, Prada, e senza dubbio, le mie preferite, le sorelle Fontana.

Monsieur Periné vestuario Independencia Latina o Folclórico Tour Huracán 2013 Foto: Diego Báez

Grazie mille ad Alejandra per la sua disponibilità. Invito tutti i lettori a visitare la web di questa disegnatrice di moda per rendersi conto della bellezza e originalità del suo lavoro.

 

Alejandra Rivas Ramírez | sito

Salvatore Cattogno

scritto da

Questo è il suo articolo n°28

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