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Dove ha casa la magia (o la paura)

Non posso credere che alcune persone ancora si ostinino a dire che i fantasmi non esistono. Dicono che scientificamente non è dimostrabile …ma come? Io posso darvi le prove! Quando in casa manca qualcosa che era sempre lì al suo giusto posto, chi può essere stato se non ‘o Munaciello? Se di sera per strada vedete passeggiare una coppia non proprio a colori pensate che sia soltanto un po’ di anemia? Se tre fratellini per anni ogni sera sentono la voce di un uomo invisibile dargli la buonanotte sarà che hanno gli incubi sincronizzati?
E sentite questa… in via Tribunali tanti decenni fa un uomo con cappello e mantello invitò alle sue nozze tutti ma proprio tutti pure i teschi che ci sono davanti la chiesa delle Anime al Purgatorio e così nel fatidico giorno si presentò al banchetto anche la morte e se lo portò con sé…che bel regalo! E vogliamo parlare del principe di San Severo che alchimista/stregone quale era cercò fra i suoi tanti esperimenti di solidificare il sangue di cavie umane…beh sinceramente qui c’era da temerlo più da vivo! Restando nei pressi di piazza San Domenico Maggiore ricordiamo la storia di Fabrizio Carafa e Maria D’Avalos che è la stessa di quella di Paolo e Francesca (cambiano solo i nomi) e dello spirito di lei che, fin quando non è crollata l’ala del palazzo in cui avvenne il delitto, continuava ad urlare di paura ma adesso la si vede vagare silenziosa…secondo me muta deve stare perché lei il marito lo avevo tradito!
E sempre nei pressi di San Domenico Maggiore un numero indefinito di anime si sono stabilite giorno e notte in quella che sembra essere un’università…ah no scusate si tratta degli studenti che occupano l’Orientale! Andiamo avanti e arriviamo nella piazza del Gesù Nuovo, da qui se vi posizionate in un punto preciso..no un po’ più a destra…un po’ più ruotati…si si così va bene e guardate sopra sopra La Guglia dell’Immacolata potete ammirare in tutto il suo splendore l’immagine della morte che, incappucciata e munita di falce, stava aspettando proprio voi.
Sono queste e tante altre le storie dannatamente tristi anzi no maledettamente tragiche anzi no spaventosamente agghiaccianti di spiriti imprigionati tra cielo e terra raccontateci dall’Insolita Guida. E come cantano le tanto invocate streghe Sanderson in Hocus Pocus “Se non ci credete, fareste meglio a diventare superstiziosi”. A proposito quando organizzate un pranzo con amici o parenti a tavola lasciate sempre una sedia vuota, non vi dico perché ma sono sicura che lo farete!

– Veronica Grasso

Verolaire

scritto da

Questo è il suo articolo n°9

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