Filthy Luker
Credo fermamente che “Homeless Pigeon” (letteralmente: piccione senzatetto) possa essere considerata senza alcuna ombra di dubbio l’opera d’arte più sensazionale che la creatività e l’estro umano possa mai aver realizzato negli ultimi 15 minuti, ovvero il tempo trascorso da quando sono venuto a conoscenza di questa creazione. L’autore di questa intuizione è un artista britannico, di Bristol, conosciuto con lo pseudonimo di Filthy Luker, nome noto della scena artistica non convenzionale contemporanea, grazie alle sue numerosissime opere di “urban art intervention”, ovvero installazioni che ridisegnano la funzione tradizionale di oggetti che appartengono alla nostra quotidianità per conferire loro un’immagine ed un senso tutto nuovo il cui effetto è quello di lasciare perplessi noi comuni mortali che ci imbattiamo inconsapevolmente in una di queste sue opere. Ovviamente lo stupore non può essere il fine unico della sua attività che immagino sia un mezzo per chiamarci a riflettere su questioni probabilmente più serie di come ci appaiono.
Filthy Luker opera al di fuori dei musei e degli spazi espositivi, la città, le strade e l’arredo urbano sono il suo “supporto” creativo privilegiato, con il suo “Homeless Pigeon” credo che abbia voluto farci riflettere sulla condizione dei senzatetto presenti nelle nostre città che come dei piccioni indesiderati vengono respinti dall’uomo civile e relegati ai margini della società, soggetti invisibili che si confondono con il grigiore dei marciapiedi e degli androni dei palazzi dove spesso trovano rifugio. A dire il vero non so se sia stata questa la sua reale intenzione e se questo parallelo possa reggere, ma questa è la sensazione che mi ha ispirato questo simpatico piccione dopo essermi scompisciato dalle risate.
Per chi volesse saperne di più: filthyluker.org
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