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Obama sceglie Chuck Close, l’arte al governo

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Forse sembrerò banale e ripetitivo ma per trovare qualcosa di interessante di cui parlare nove volte su dieci devo spostarmi in altre nazioni se mi va bene, in altri continenti per andare a colpo sicuro e mentre da noi si consumano gli ultimi festeggiamentibarrafunerali per le più tristi elezioni regionali degli ultimi trent’anni da qualche altra parte nel mondo, più precisamente in un paese chiamato America, sono ancora intontiti per l’approvazione di una riforma che passerà alla storia.

foto di Tim Wilson | http://www.flickr.com/photos/timwilson/

foto di gogogadgescott | http://www.flickr.com/photos/gogogadgetscott/

Avete dato un’occhiata a questi ritratti? Molti di voi li avranno già riconosciuti, sono i lavori dell’arci noto pittore e fotografo americano Chuck Close, una vera autorità nel campo del cosiddetto fotorealismo. Chuck Close è stato appena nominato dal Presidente Superman Obama a comporre la commissione sulle arti e gli studi umanistici del governo Americano. A fiancheggiare il noto e pluri celebrato artista ci sarà anche il premio Pulitzer e scrittrice Jhumpa Lahiri insieme ad altri quattro esponenti del mondo dei media, del cinema e della danza. Insomma i migliori rappresentanti che il mondo delle arti e delle scienze umanistiche l’America possa permettersi ai quali sarà data la responsabilità di affidare lo sviluppo di nuovi programmi per il rilancio dei diversi settori d’azione che vanno dalla promozione dell’Arte, degli studi Umanistici, delle Biblioteche e dei Musei attraverso anche la incentivazione della cooperazione tra il settore pubblico e privato.

foto di Smag | http://www.flickr.com/photos/smag/

È un po’ come se al nostro ministero dei Beni Culturali avessimo al posto di Bondi un Gianni Berengo Gardin, affiancato da un Dario Fò, coadiuvato da un Roberto Bolle, supportato da un Giuseppe Tornatore. Sto sognando di nuovo eh?!.

Dimitri Grassi

scritto da

Questo è il suo articolo n°319

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