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Siamo stati al BilBolBul

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Anche quest’anno l’associazione Hamelin ha organizzato a Bologna, dal 4 a domenica 7 marzo, il quarto compleanno di BilBolBul, il festival internazionale del fumetto. Pioggia e freddo non hanno impedito l’uscita dalle loro tane di moltissimi appassionati e non che si sono riversati per le strade e i vicoli della città alla ricerca della mostra o dell’incontro più “particolare”. Come ogni anno il festival ha presentato un circuito di mostre e dibattiti nelle più disparate location: musei, biblioteche, librerie, gallerie d’arte, circoli culturali con un punto d’incontro strategico nella piazza coperta della Sala Borsa.

"Complotti notturni" di David B. e "Diario di un vizio" di Paolo Bacilieri. - courtesy Bilbolbul

Il leitmotiv per la quarta edizione è stato il dialogo tra il fumetto e le altre arti. Protagonisti principali della scena sono stati i tantissimi autori nazionali ed internazionali con le loro opere, molte delle quali inedite in Italia. La mostra principale, al Museo Civico Archeologico, è stata dedicata a Davide Beauchard, noto al pubblico come Davide B., uno dei più grandi narratori e innovatori del fumetto d’Oltralpe. Questa esposizione ha presentato una accurata selezione delle sue opere più significative. “La mostra vuole portare il visitatore ad immergersi nel mondo immaginario dell’artista, attraverso una ricognizione dei temi più significativi del suo lavoro quasi a riprodurre l’idea di un percorso iniziatico”. Inoltre sono state esposte anche delle sue tavole in Piazza del Nettuno selezionate dal suo ultimo fumetto, Journal d’Italie. Per restare in ambito internazionale dall’Argentina è arrivato Liniers, autore di numerose “strip”, pubblicate settimanalmente sulle pagine di “Internazionale”, che ha realizzato degli inediti per la mostra all’Aemilia Hotel. Dagli Stati Uniti, Koren Shadmin, fumettista e illustratore, di origini israeliane, presente su molti magazine e quotidiani americani che ha messo in mostra alcune delle sue tavole alla galleria PivArte. Infine, ma non meno importante, dalla Svezia è arrivata Joanna Hellgren, che ha esposto i suoi romanzi inediti in Italia presso la galleria del RAM Hotel. Tra i nostri “compaesani invitati” alla festa c’è stato Paolo Bacilieri, Lorenzo Mattotti con le sue illustrazioni di paesaggi, Giacomo Monti, Marco Ficarra, Marina Girardi che ha esposto la sua opera prima Kurder People, Hannes Pasqualini e tantissimi altri come: Vanna Vinci e la sua Bambina Filosofica, Igort, Bruno, Zucco, Squaz, Parisi e molti altri.

Particolarmente interessante e vasta è stata la sezione “Attorno al festival”, che personalmente ho seguito un po’ di più perché si svolge presso contesti meno formali e spesso si riesce a “impezzare” anche l’artista; infatti sono state proprio gli eventi collegati a BilBolBul che ho apprezzato maggiormente. L’incontro più simpatico è stato, alla libreria Betty Books in via Rialto, con Lara Camelli, in arte Came, illustratrice e fumettista che per guadagnarsi il “pane” fa la postina e nel tempo libero si dedica, anima e corpo, alle sua passione. I suoi lavori sono unici e particolarmente curati sia nel disegno che nella stampa perchè li realizza su Adigraf. Non potevo non citarla anche perchè ha stampato e regalato a tutti, anche a me, simpatiche riproduzioni dei suoi personaggi. Al ModoInfoshop, in via Mascarella, invece, ho assistito alla pazza presentazione di Pic-Nic ad opera dei SuperAmici. Vi starete chiedendo, ma cos’è Pic-Nic? E’ la prima rivista bimestrale di fumetti, distribuita gratuitamente, ideata per le letture all’aria aperta in pieno relax. In ogni numero ci saranno tre fascicoli dedicati all’azione, all’umorismo e al fumetto d’autore. Collaboreranno con la rivista Paolo Bacilieri, i SuperAmici, Adriano Carnevali, Paolo Parisi, Giuseppe Palumbo, Davide Toffolo, Squaz, Andrea Bruno e tanti altri. Collegato alla presentazione sono state dedicate due serate al Locomotiv, una con il TranePainting di Paolo Parisi e l’altra con dieci fumettisti che hanno realizzato un’unica opera a 20 mani.

Personalmente ho concluso BilBolBul domenica, dopo una lunga giornata di lavoro allo stadio come steward, con la Soft Zoone. Non potevo non essere presente ad un appuntamento così particolare nella casa-atelier dei Pescipneumatici che hanno ospitato la mostra di Sara Cimarosti, in arte Violetta Testacalda. Da anni, lei, si dedica alla creazione di softies, illustrazioni e sculture ispirate al mondo animale. Tirando le somme la quarta edizione del festival non poteva andare meglio, naturalmente evitando il freddo e la pioggia ma credo che per questo al momento non ci sia ancora soluzione. All’anno prossimo.

Luigi La Porta

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Questo è il suo articolo n°59

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