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Gente strana al RagTag

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Questa volta volevamo vederci bene, il caso era di quelli veramente delicati, c’era da “ispezionare” il RagTag Carnival Party. L’appuntameno era per venerdì 27 febbraio al Rising South di Napoli. Già il fatto che si trattasse di una serata in maschera, per giunta ad una settimana e più dalla fine di Carnevale non ci lasciava ben sperare, eppure lo spettacolo dei Fare $oldi ci imponeva un adeguato sopralluogo. Il problema di fondo era di capire quanto ci sapessero fare i tipi della RagTag crew, che a quanto pare stavano riportando una luce di speranza nelle notti danzerecce partenopee. Andiamo ai fatti.

Al nostro arrivo la serata si presenta piuttosto bene, il tunnel sotterraneo del Rising South a mezzanotte è già piuttosto pieno, un bel po’ di gente aveva incoscientemente seguito l’invito degli organizzatori, e si era messa addosso qualsiasi cosa pur di essere in tema con la serata. Noi non potevamo essere da meno, e per l’occasione abbiamo indossato un paio di occhiali a raggi infrarossi, gli unici in grado di farci scrutare nella penombra le facce di tipi loschi e ragazze dall’aspetto poco raccomandabile.

Nella prima parte della serata, l’atmosfera è stata sapientemente riscaldata dalla musica di un pulcinella dj che aveva momentaneamente messo da parte il suo fidato mandolino, per strimpellare con dei più freddi e tecnologici cdj. La musica non era quella propriamente della tradizione partenopea ma alla gente piaceva ugualmente, a conferma che pulcinella dj sapeva il fatto suo.

Nel frattempo la massa di gente camuffata nei modi più improbabili continuava ad ammassarsi nella sala, e per noi tenere traccia dell’evolversi della situazione è diventato sempre più difficile. D’altra parte è vero che dovevamo fare sto benedetto servizio, ma io volevo pure fare due salti e scambiare due parole sulla attuale crisi economica con quelle belle tipelle che mi è capitato di incrociare nel corso della festa.

Vabbè torniamo al dunque. Come nelle accurate previsioni dei suoi organizzatori, la serata ha raggiunto il suo apice appena il duo friulano dei “Fare $oldi” ha cortesemente congedato il giovane pulcinella dj ed ha cominciato a mettere mano alla loro bella valigetta piena di cd colorati con cui hanno tenuto impegnata la sala per ben più due ore.

Il nostro lavoro stava per volgere alla fine, quando nella foga di una danza forse troppo concitata per la mia età, ho perso gli occhiali a raggi infrarossi, di colpo tutto è diventato buio intorno a me, avevo perso ogni sorta di cognizione spazio temporale. Mi sono dovuto lanciare verso l’uscita, tastando a destra e a manca la gente che mi circondava, sperando che la folla mi facesse strada. Uscito dal locale tutto è tornato alla normalità, la serata è andata bene, il lavoro anche, RagTag si è meritato un bel 7, il Rising idem.

Ora siamo sicuri che Napoli può fare di più.

Il resto delle foto le trovate nella sezione PICS

Dimitri Grassi

scritto da

Questo è il suo articolo n°319

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