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Siamo stati al Fof, Festival of Festival

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Si è concluso domenica 8 novembre la seconda edizione del Festival of Festivals, la quattro giorni dedicata al mondo degli eventi culturali nazionali ed internazionali. Il congresso, promosso dall’Associazione Fanatic About Festivals in collaborazione con Bologna Congressi spa e The Culture Business si è svolto presso Palazzo Re Enzo, uno degli edifici più antichi e belli della città.

foto di Bea Lenkiewicz

Secondo quanto dichiarato dagli organizzatori sono stati circa 1000 gli accreditati: 700 operatori (istituzioni, aziende e ben 300 festival italiani), 150 studenti e oltre 150 gli addetti stampa. I lavori si sono aperti ufficialmente venerdì 6 con la conferenza tenuta da Raffaele Pastore – Direttore studi e ricerche Upa (Utenti Pubblicità Associati) – nella quale si è parlato del nascente settore e dei possibili strumenti di misurazione di visibilità. Sono stati 140 gli eventi suddivisi tra conferenze, workshop, case history, tavole rotonde, marketing showcase e panel tematici, per un totale di 15.000 ore di formazione. Inoltre nei 4 giorni sono stati presentati in anteprima i programmi di 56 festival, appartenenti alle cinque aree tematiche, tra i quali: Artè Foto Festival, Bilbolbul, Festival dello Stretto, La città degli universitari, ArezzoFestival, Cronosfera, Human Rights Nights, 50 giorni di Cinema Internazionale a Firenze, Youngabout, La scienza in Piazza, Biografil Festival e tanti altri.

foto di Bea Lenkiewicz

Particolarmente interessanti sono stati gli interventi di Massimo Benvegnù, che in tre “puntate” di 30 minuti ognuna, ha raccontato con estrema abilità i personaggi, gli aneddoti, le curiosità e i premi dei tre principali festival cinematografici mondiali: Venezia, Cannes e Berlino. Non da meno è stato Alfredo Accatino – Direttore creativo esecutivo di K-events Filmmaster Group – che ha catturato l’attenzione del pubblico parlando delle sue numerose esperienze nazionali ed internazionali, delineando quelli che sono i nuovi format di comunicazione. Particolarmente interessanti sono stati gli incontri con i giovani, Marco Monsurrò – Project Manager The Culture Business – e Laura Gucciardo – Sziget Italia – che hanno rispettivamente mostrato dei piani di comunicazione e di marketing fatti per Biografilm Festival e per lo Sziget Festival.

foto di Bea Lenkiewicz

Il Festival of Festivals ha avuto anche la sua anima notturna, infatti, ha dato la possibilità agli accreditati di partecipare a numerosi eventi organizzati in altrettanti locali di Bologna, tra i quali l’Arteria, il Bar Wolf, il Cinema Lumière, lo Zò Caffè, il Locomotiv Club e il MAMbo; il programma del FoF Night prevedeva concerti, proiezioni e mostre. Personalmente ho vissuto in modo intenso questi quattro giorni cercando di partecipare alla maggior parte delle conferenze e dei workshop individuando una sorta di percorso formativo personale facendo di Palazzo Re Enzo la mia seconda casa. Una delle cose più “sconvolgenti” è stato girare per le bellissime stanze incontrando direttori artistici, manager, rappresentati istituzionali, e tante altre figure professionali legate a questo settore, disposti a parlare e a confrontarsi con gli studenti e con gli aspiranti operatori sempre a caccia del consiglio giusto. L’unica nota stonata è stato rappresentata dalla consegna dei Festival of Festivals Awards un po’ improvvisata o forse organizzata frettolosamente, ma il tutto è ritornato in sintonia anche grazie al buffet conclusivo offerto dagli organizzatori del Giffoni.

Luigi La Porta

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Questo è il suo articolo n°59

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