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Il Kamasutra secondo Squame

Seguo Squame praticamente da quando è nata, più o meno tre anni fa. E mi piace.
Nel tempo la fanzina ha tirato fuori pubblicazioni belle, interessanti e di qualità; l’ultimo progetto si chiama 64 Kamasutra Artbook ovvero le 64 posizioni del kamasutra ridisegnate da 64 illustratori. La tematica, per quanto ormai sdoganata e cucinata in tutte le salse possibili e immaginabili, incuriosisce ed intriga sempre; per saperne di più mi sono fatto quattro chiacchiere con Francesca aka il Pistrice aka il grande capo di Squame.

Ciao Francesca! Per cominciare spiegaci al volo cos’è Squame?

 

Squame è un’associazione creata allo scopo di promuovere giovani artisti e illustratori attraverso pubblicazioni autoprodotte e mostre che possano essere occasione di collaborazione tra giovani italiani e francesi.

Come è nata l’idea di tutto il progettone delle 64 posizioni?

 

Ho un quaderno segreto dove appunto tutte le idee di progetti editoriale ed espositivi. Da molto tempo una K gigante era segnata in una delle pagine. L’idea era di proporre un’antologia con un tema intrigante che potesse suscitare l’interesse di artisti che hanno un percorso molto diverso tra loro. La tradizione indiana ci indica 64 posizioni, la maggior parte delle quali hanno nomi evocativi di animali e creature fantastiche. Tale testo si prestava perfettamente perché offre una incredibile ricchezza iconografica attraverso le molteplici varianti.

Come sono stati scelti i 64 illustratori? E come sono state assegnate le posizioni?

 

La prima selezione degli artisti è stata fatta a partire dai collaboratori “storici” di Squame, ovvero gli artisti che avevano partecipato alle precedenti pubblicazioni. Ho invitato in seguito altri illustratori, spesso artisti già affermati, che ritenevo potessero essere interessati a sviluppare tale tematica. Infine ho aggiunto alla lista alcuni giovani illustratori che nel corso degli ultimi anni avevano scritto all’associazione e ci avevano inviato il loro portfolio da visionare. La direzione artistica è stata quella di creare un gruppo eterogeneo di artisti provenienti dall’illustrazione, dal fumetto e dalla street-art tale da offrire al lettore una ricca varietà di stili e interpretazioni. Le posizioni le ho assegnate io stessa, per evitare litigi e doppioni, alcune sono sono state appositamente proposte a degli illustratori perché ritenevo potessero adattarsi alla loro sensibilità, le altre sono state distribuite in maniera aleatoria.

Gli hai chiesto qual’era la loro preferita?

 

Ah ah! No, ma vorrei tanto saperlo.

Cos’è il Kamasutra nel 2014? Dopo più di 1500 anni cosa resta dell’originale contenuto filosofico e sociale?

 

Del contenuto filosofico dell’antico testo del Kamasutra ci ispiriamo alla sola definizione del piacere (kama) come atto naturale indicato come una delle attività fondamentali per il raggiungimento della felicità. Tutte le indicazioni su come la donna debba comportarsi tra le mura domestiche e in società, sono secondo noi da ritenersi obsolete.

E lavorandoci per un po’ tu cosa hai imparato dal Kamasutra? A parte nuove posizioni?

 

Che spesso i più timidi sono i meno timidi e i più trasgressivo sanno essere poetici e divertenti. Ricevere via mail un’illustrazione dopo l’altra ed avere il sostegno di cosi tanti artisti è stata un’avventura emozionante.

Che progetti ci sono nel futuro di Squame?

 

Ancora antologie, in latino e in inglese… per ora tutto top secret.

 

 

Squame | sitofacebook

 

Luca Marinucci

scritto da

Questo è il suo articolo n°126

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